DIRITTI E DOVERI

La domenica in Tv

La Rai avrà pur perso i diritti del calcio ma ha mantenuto quelli della Santa Messa!!

In attesa di un reality sulla "Santa Confessione".

11 commenti su “DIRITTI E DOVERI”

  1. Non è vero! Anche Rete 4 a volte trasmette la Santa Messa, ma non quella di San Pietro. La rai ha i diritti della serie A, Mediaset quelli delle serie minori.

  2. io sto cercando di vendere i diritti della serie “l’importanrte è partecipare”, ma non li vuole nessuno

    Grillot de Givry

  3. IN attesa di una confessione senza peccati, non perchè non ne commettiamo bensì perchè non ci sono proprio peccatti: tutto è concesso, quanti preti immaginate si impiccherebbero per la noia?

    Il Bianconiglio

  4. molto meglio la Santa Messa che il calcio… io sarei per fare solo tv a pagamento per il calcio … e toglierlo definitivamente dalle reti sia Rai che Mediaset… si si si …. così tutti gli Italiani Medi avranno le loro partite a tutte le ore.. pagando ma questo non conta per l’italiano medio… l’importante è essere informati anche su quante puzzette al girno fa il calciatore preferito.. si si si

  5. Ciao Dania,

    bello e grintoso il tuo blog, così come evidentemente sarai tu nella vita.

    Posto qui un mio commento sulla faccenda delle quote rosa, su cui sono in disaccordo con il coro di voci scandalizzate che si sono levate nel mondo dopo la bocciatura di questo provvedimento insensato (ovviamente a mio parere…).

    L’ho scritto sul blog di un amico (hotelive.splinder.com) qualche giorno fa, lo riporto nella parte che riguarda l’argomento perché lo ritengo sufficientemente stringato e chiaro riguardo alla mia opinione in merito.

    “Mi spiace ma, pur condividendo l’orientamento politico, non la penso come te per la bocciatura delle quote rosa. Credo che le prime persone ad affossare questa proposta ridicola siano state proprio le donne in aula.

    Perché mai, infatti, donne che hanno dimostrato d’avere tante palle quanto i loro colleghi maschi (se non di più) nel trovare voti e consensi dovrebbero spianare la strada a donne che finirebbero per entrare in parlamento solo per una convenzione numerica?

    Non è questa la soluzione.

    Il vero problema è che le donne faticano di più ovunque. Cominciamo a costruire una società che le assista e aiuti nei loro molteplici ruoli di mamma, lavoratrice, consumatrice ed altro in modo da permettere una pari opportunità di competere, anche sul mercato politico.

    Credo che sia questo il motivo che ha fatto naufragare la proposta. Magari mi sbaglio, chissà..”

    In definitiva questo è ciò che penso sia realmente accaduto ma che nessuno dirà mai in pubblico…

    Aldilà di questo argomento, mi farà piacere se vorrai farmi visita uno di questi giorni. Il mio è un giovane blog con poco da leggere, ma chissà che non possa piacerti…

    A presto

    Alessandro

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