15 commenti su “SUPERLATITANTI”

  1. Diciamola tutta. Voi comunisti avete preso il potere e iniziate a vendicarvi su Berlusconi partendo dai suoi amici più cari!

    Eppoi gli davate torto quando diceva che in caso di vittoria di Prodi sarebbero subito partite le vendette e le persecuzioni nei confronti suoi e dei suoi interessi!!!

    VERGOGNATEVI!!!

  2. Cazzo, ma avete visto che razza di fantasma è stato Provenzano per 43 anni?

    Il contrario di Berlusconi, così presenzialista….. (ops, non volevo, ora sono querelabile…)

    Comunque Provenzano secondo me è il Kaiser Souze del film “I soliti sospetti”.

  3. … arrivo a pensare che fossero in condizione di arrestarlo da settimane, ma abbiano atteso la fine della campagna elettorale per evitare che la cattura fosse strumentalizzata dal presdelcons come un successo del governo della cdl…

    poldo_ :¬]

    . questo significa che grasso è più brillante di quel che già si sapeva…

    . magistrati infingardi e comunisti…

  4. Hanno detto che l’hanno arrestato a casa sua, ma invece l’hanno beccato al seggio che stava per votare..

    ..indovinate per chi?

  5. Forza Italia è l’alleanza politica di Provenzano

    Documenti scomodi, difficilmente reperibili sulle pagine dei giornali, ancor meno in televisione. Documenti processuali che indicano come i rapporti tra Cosa Nostra e gli “illustri” fondatori di Forza Italia, Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri, si siano intrecciati.Poco prima delle elezioni, il documentario del regista siciliano Marco Amenta, “Il fantasma di Provenzano”, arriva con fatica in alcune sale cinematografiche italiane. Il regista inserisce nel film anche il filmato delle dichiarazioni processuali (inerenti al processo sui mandanti a volto coperto delle stragi di Capaci e via D’Amelio) dei due collaboratori di giustizia Salvatore Cancemini e Nino Giuffrè e subito insorge la polemica.

    Infatti Salvatore Cancemi venne sentito davanti al p.m. Tescaroli il 29 gennaio 1998 e in merito ai preparativi della strage di Capaci racconta: “Riina (zù Totuccio) mi disse: io mi sto giocando i denti, possiamo dormire tranquilli, ho dell’Utri e Berlusconi nelle mani, che questo è un bene per tutta Cosa Nostra”. Cancemini riferiva pure “che appartenenti al gruppo Fininvest versavano periodicamente una somma di 200 milioni di Lire a titolo di contributo. […] Questi soldi con tutta certezza, Riina li usava per Cosa Nostra, per alimentare Cosa Nostra”.

    Il 3 maggio 2002 viene archiviata, perché gli elementi raccolti sono insufficienti a sostenere l’accusa, l’inchiesta su Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri come “mandanti occulti” delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Il gip di Caltanissetta però chiede che si continui a indagare per verificare «rapporti di società facenti capo al gruppo Fininvest con personaggi in varia posizione collegati all’organizzazione di Cosa nostra».

    Successivamente, nel gennaio 2003 la Procura di Palermo chiede di ascoltare il collaboratore di giustizia Antonino Giuffrè…

  6. x me è impossibile ke un uomo scompaia x 43 anni (e in più x 10 anni ha comandato cosa nostra) quindi se nn c’entra lo stato ki centra? Se lo stato lo avesse voluto arrestare nn si sarebbe fatto 43 anni di latitanza ma 43 anni di galera quindi x me lo stato e la mafia è la stessa cosa (i mafiosi sono politici e i politici sono mafiosi)

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