ARMI PARI

Un’altra ex spia del Kgb presenta sintomi da avvelenamento radioattivo da polonio.

Rimane il dubbio del perché si vogliano far fuori tali personaggi utilizzando un metalloide rarissimo quando una vecchia stufa a legna sembra essere, purtroppo, ancora efficace arma letale.

26 commenti su “ARMI PARI”

  1. Il Caso Scaramella sembra tratto da un film sugli 007 (e forse lo è). La mia personalissima opinione è che i Russi hanno tante riserve di polonio da smaltire 😀

  2. scusate ma qui qualcuno è davvero convinto che il signor putin con tutti i mezzi che ha si metta ad avvelenare i suoi oppositori in modi così eclatanti??? Dania, come spesso accade ci ha azzeccato: negli stati uniti costa davvero poco!!!!!

    Il signor Vladimir la sue porcherie le fa, su questo non ci piove, ma in modi decisamente più “sottili”

    Ciao,

    G.

  3. Lev Fedorov dottore in chimica e presidente dell’Ente per la sicurezza chimica:

    Il polonio ha 27 isotopi, tutti radioattivi. Appartiene agli elementi instabili. Il polonio-210 è notevolmente stabile, ma comunque ha un’emivita di 138 giorni. Questo significa che per avvelenare Litvinenko i responsabili hanno dovuto procurarsi del polonio “fresco”, e ciò praticamente esclude che sia stato trasportato dalla Russia.

    Per quanto riguarda la produzione di polonio, l’affermazione che essa sia possibile solo in stabilimenti che fabbricano armi a neutroni è un’assurdità. Prendete un pezzo di bismuto, mettetelo in un reattore nucleare, espondetelo ai neutroni e otterrete il polonio. È possibile farlo in una decina di paesi europei, inclusa l’Inghilterra.

    È possibile trasportarlo, in un contenitore di piombo. Ma difficilmente si evitano i danni versandolo dal contenitore in una tazza di caffè. Il polonio è il più potente emettitore di raggi alfa. La sua tossicità supera anche di un trilione di volte quella del cianuro di potassio.

    I servizi speciali conoscono un gran numero di veleni con i quali uccidere una persona senza fare tanto clamore. Per esempio per insufficienza cardiaca o renale. Non bisogna andare tanto lontano per trovare degli esempi in questo senso. Non molto tempo fa il primo ministro di uno stato vicino è morto per quello che all’inizio è stato scambiato per monossido di carbonio. Poi è emerso che gli avvelenatori avevano usato del ferro pentacarbonile. In quanto esperto so che con questo materiale lavoravano in epoca sovietica in particolare gli specialisti dell’istituto di Tbilisi. Quando la sostanza colpisce l’organismo provoca gli stessi sintomi del monossido di carbonio.

    L’avvelenamento di Litvinenko è stato condotto in modo tale da provocare quanto più clamore possibile. Bisogna cercare le persone che possono trarre vantaggio proprio da questo.

    Max: Al solito……………..

  4. non vi preoccupate, sapremo presto chi c’è dietro queste morti…

    appena il superteste Skaramellenko tornerà in Italia sarà la fine di Putin e di tutte le sue spie italiane :-)))))

  5. Non vorrei fare il professorino, ma dania hai dimenticato l’apostrofo ad “un’altra”!

    Ma l’avvelenamento è più sicuro, non c’è via di scampo e non si possono effettuare ripensamenti. Mentre con altri metodi si può intervenire in tempo.

  6. mi aspetto una rivisitazione di quelle barzellette che cominciavano con “ci sono un italiano un francese un tedesco…” in una versione più attuale, tipo “ci sono Scaramella Previti e la Franzoni che si incontrano per la finale di “La sai l’ultima”. Chi la spara più grossa vince. Il premio sono le armi di distruzione di massa di Saddam. Conduce ovviamente George W. Bush.

    (Evaaai…)

  7. Max…sei uno 007 anche tu..?

    Eheh, no ma mi piace documentarmi, a proposito…, ho cercato in rete i fantomatici siti che vendono il Polonio………

    Beh,non ho trovato nulla, che sia un invenzione dei giornalisti del regime di Polonio Monzese?

  8. Veleno crudele, doloroso, lento ad agire, lascia enormi tracce, tutto il contrario di quello che farebbe un assassino, paragonabile ad una bomba a mano usata per uccidere una formica… A meno di non voler lanciare un messaggio chiaro a qualcuno.

  9. a me ricorda tanto quella fiaba dove il nostro eroe lasciava le molliche di pane per ritrovare la strada di casa…

    ma i killer fanno così? lasciano le molliche per far arrivare i poliziotti al covo dei mandanti?

    o per far arrivare i poliziotti (e soprattutto l’opinione pubblica) a casa di altri, subito (e quindi in modo non riflettuto) associati al polonio?

    ……

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