Come quelle donne

Avrei voluto essere come quelle donne leggere, che hanno i sorrisi che coinvolgono, che hanno gli occhi chiari che brillano. Quelle donne dolci, che sembrano eterne ragazzine, che parlano sottovoce, che ridono per le sciocchezze, che piangono per le canzoni d’amore. Avrei voluto essere come quelle donne fragili, che devono essere protette, che devono essere difese, quelle donne che ti fanno sentire forte, che ti fanno sentire uomo. Avrei voluto essere come quelle donne che sbagliano, ma si perdonano sempre, che dimenticano in fretta, che ti lasciano con il cuore a pezzi, ma non si sentono in colpa. Quelle donne che sono il centro del mondo, che sono le regine della festa, quelle donne facili da amare, quelle donne semplici. Avrei voluto essere come quelle donne che parlano a chiunque di sentimenti, che si innamorano con un bacio e smettono di amare all’improvviso, senza rimpianti. Avrei voluto essere come quelle donne che sanno mentire, che sanno mentire a se stesse, che sanno dimenticare, che bevono con le amiche e tutto passa, che ballano sotto la luna e tutto è a posto.

Avrei voluto non dover fare sempre la cosa giusta, non avere le spalle forti, non dover difendere e difendermi, non dover sempre lottare. Avrei voluto perdonarmi, riuscire a dimenticare, avrei voluto saper mentire, avrei voluto saper scappare. Avrei voluto essere meno dura, meno saggia, meno forte. Avrei voluto affidarmi agli altri, essere quella che sbaglia e non quella che aggiusta, essere quella che distrugge e non quella che costruisce, essere quella che sbanda e non quella che regge.

Avrei voluto essere come quelle donne e sono come me, e non l’ho scelto. E non si può cambiare quello che abbiamo così dentro, dentro l’anima. E non si può scegliere di essere diversi da noi stessi.

Ma tu, tu che mi sei accanto tutti i giorni, tu mi hai scelta. Hai scelto me che non sono facile da amare, hai scelto me che porto sulla schiena il peso di tutto il fottuto mondo, hai scelto me che sono sempre in battaglia, che non smetto mai di pensare, che osservo troppo le persone, che capisco troppo, che non mento mai, che pretendo non mi si menta mai. Hai scelto me mille volte e poi ancora e ancora.

E fino a quando continuerai a scegliermi, sarò la donna migliore che posso essere.

22 commenti su “Come quelle donne”

  1. quello che si porta dentro certo non può cambiare; lui ti ha scelta per quello. Poi non è detto che non si possa cambiare, anzi

  2. Quello che hai scritto è di una bellezza incredibile, da gustarsi fino alle lacrime…
    Semplicemente grazie, da parte di un lettore distratto cui hai fatto sorridere il cuore.

  3. Ho i lacrimoni. Non so se è fortuna o destino quello che vi ha fatti incontrare; qualsiasi cosa sia, ha fatto davvero un ottimo lavoro. Vi invidio (di quell’invidia buona che mi sprona a pretendere di essere capita per come sono, non per come vorrebbe l’altro). Un abbraccio.

  4. Dania, non conoscevo il tuo blog, ci sono arrivata seguendo un link su Fb. Se posso userò quello che hai scritto come biglietto per mio marito. Grazie per queste parole dove ho ritrovato un senso per la me sperduta.

  5. Ciao Francesca,
    sono contenta di sapere che ci sono donne come me, che sono difficili, che lo accettano e che vanno avanti comunque.
    Non siamo sole.

  6. ma questi luoghi comuni? tipo le bionde con gli occhi chiari che brillano? o meglio: “donne leggere, che hanno i sorrisi che coinvolgono, che hanno gli occhi chiari che brillano. Quelle donne dolci, che sembrano eterne ragazzine, che parlano sottovoce, che ridono per le sciocchezze, che piangono per le canzoni d’amore”. insomma!
    la dichiarazione d’amore è molto bella però dai, non lo fa nemmeno più la pubblicità un raffronto così.

    [chiaro mi spiace rompere le palle in una così bella dichiarazione, e chiaramente sono bionda con gli occhi chiari che si è rotta le palle delle categorie da cenerentola]

  7. cara neru, non parlo di colore di capelli, parlo di attitudine.

    Se ti sei riconosciuta nelle ragazze descritte è un conto (e dovresti esserne felice).
    Sei una donna facile da amare, sei una donna fortunata.

    Io non dico che le donne con gli occhi chiari siano tutte come quelle che descrivo, dico che le donne come descritte (con tutte le loro caratteristiche, che mi pare di aver anche dettagliato) sono molto diverse da me e a volte vorrei essere come loro.

    Se non capisci il testo e ti senti chiamata in causa perché bionda (?) credo sia tu la vittima di troppi luoghi comuni.

  8. P.s. questo è un post che non fa paragoni, è un post di autoanalisi su come quello che siamo non possiamo trasformarlo.

    Probabilmente tu ci hai letto uno spot PRO more.

    Hai frainteso completamente il fine.

  9. no, non ho frainteso e mi scuso per aver rovinato la poesia. e no non sono vittima di luoghi comuni ché chi mi conosce sa. ripeto è bello quello che hai scritto o almeno è romatico, dico solo che se sono ci fosse stata la rima cuore amore sarebbe stato più bello.
    e sì è un commento ad cazzum che potevo evitare. non si ripeterà. ma credo anche che questo sia un luogo pubblico dove poter esprimere un parere. ci ho creduto. forse manco di tatto o di chiarezza.

  10. neru, probabilmente sei poco avvezza agli strumenti del web.

    Un blog, anche se ha i commenti aperti, non è un “luogo pubblico”. è uno spazio acquistato, curato e moderato da una persona, che ne è responsabile legale, artistico, grafico, etc.

    Quando si arriva in uno spazio di un’altra persona, per discutere, si cerca, per educazione (che qui si chiama netiquette) di capire l’argomento trattato, i toni e il contesto e di rispondere in maniera adeguata.

    Tu hai fatto un commento un po’ fuori tema, non voglio dire offensivo, ma sicuramente fraintendibile, solo perché hai gli occhi chiari!
    In un post che non critica chi ha gli occhi chiari. Almeno fino a quando la nostra amata lingua avrà un senso logico.

    È una deriva non-sense che non capisco.

    Comunque, non trovo interessante continuare la discussione.

  11. Grazie !
    Anch’io avrei voluto essere come quelle donne … ma non lo sono ! Sono forte, sono perfida, sono sempre un po’ arrabbiata ma sono anche buona, comica, ironica ed auto-ironica ed oggi a quasi 50 anni dico che va bene così.
    Martina
    BloggHer women’s kaleidoscope

  12. L’ho letto e commentato la prima volta.

    Ora lo leggo di nuovo e si, come allora, penso che anche io avrei voluto essere come quelle donne.

    Grido e penso troppo e mi porto appresso un fardello gigantesco. Forse a volte mi sento una donna “sbagliata”ma in fondo va bene cosi. Questa sono io.

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