Calore

Approfittando del bel TEPORE di queste giornate, in compagnia del mio fedele alleato ventilatore, provo a scrivere un progettino di dieci cartelle per un dottorato di ricerca in etnoantropologia (eh??).

Ritorno con la mente all’estate scorsa, quando scrivevo la tesi in un bagno di sudore, odiando chiunque avesse anche il minimo alone di abbronzatura e immaginando che sarebbe stata l’ultima estate della mia vita passata sui libri…

La vita dell’arabista non è facile! Dopo aver ottenuto la mia cara laurea in Lingue Orientali mi sono accorta che il mondo del lavoro non ha spazio per una donna affascinante, grintosa, piena di iniziativa ma modesta, che parli l’arabo e l’ebraico moderno.
I colloqui di lavoro che sostengo (non troppo spesso ultimamente) sono di solito di due tipi: quelli in cui il datore di lavoro sorride sornione dicendo :- Ma una persona con questa laurea così originale troverà sicuramente tante occasioni di lavoro!- salvo subito dopo dirmi che la sua è, ahimé, l’unica attività che proprio non mi si addice e quelli in cui l’intervistatore storce il naso e mi guarda come una scansafatiche amica dei terroristi che invece di studiare se ne andata in giro per oasi a fumare narghilé (che in parte è vero, ma solo per esigenze di studio!) e mi dice con molto tatto: -Ma come l’è saltato in mente di studiare l’arabo? Una donna, poi…-

Dunque, per il momento continuo ad avere la mia COllaborazione COrdinata e COntinuativa (brividi)con l’Università di Venezia, pagata con i fondi sociali europei (quindi, se tutto va bene e non ci cacciano prima dall’Europa, vedrò i miei primi stipendi all’alba del 2004!).

Ho deciso, così, di buttarmi nel mondo della ricerca, convinta che avrei trovato il mio posto al sole e tra qualche anno avrei esercitato il mio potere su giovani studentelli alle prime armi. Conoscendo i biechi ambienti dell’Università credevo che un po’ di rimmel e un bel tacco pronunciato sarebbero bastati a garantirmi la mia Borsetta di studio. Sarei anche arrivata a concedere le mie prestazioni "orientali" così richieste sul mercato nordafricano (anche se laggiù sono veramente di bocca buona!)…e, invece, sono riuscita a imbattermi negli unici professori che hanno veramente voglia di premiare il merito (quello intellettuale).

Un’altra estate sui libri!
Magari li porto in spiaggia… qualche uomo potrebbe trovare stimolante una donna alle prese con la crema solare e un librazzo da 1200 pagine sulla questione palestinese…

Un commento su “Calore”

  1. Personalmente sì… troverei stimolante una donna alle prese con la crema solare e un librazzo da 1200 pagine sulla questione palestinese.

    …Meglio di Star+TV! =__=

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