IL BUONSENSO

Il Premier ha affermato, in un’intervista, di essere sempre stato contrario alla guerra in Iraq: -Io non sono mai stato convinto che la guerra fosse il sistema migliore per esportare la democrazia.

Infatti in Iraq non ha mai inviato soldati, ma soltanto comparse di Mediaset.

37 commenti su “IL BUONSENSO”

  1. …Certo che è sempre stato contrario, infatti erano così contenti che non abbiamo esportato guerra ma democrazia che….saltavano in aria dalla gioia.

  2. Ma no… Berlusconi aveva capito che Saddam avesse le armi di distruzione di mass media!

  3. IL BUONSENSO

    il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite il 22 maggio 2003 ha approvato la Risoluzione n. 1483 con la quale sollecitava la Comunità

    Internazionale a contribuire alla stabilità ed alla sicurezza del Paese iracheno, i militari italiani sono stati inviati dopo, addirittura ad agosto (legge 1/08/2003).

    enricon

  4. ANCORA BUONSENSO

    naturalmente la guerra in iraq era gia’ finita ed i miei colleghi saltati in aria stavano solo aiutando la popolazione, quando andiamo all’estero non facciamo la guerra, ma aiutiamo il ristabilirsi della pace.

    ancora enricon

  5. ULTIMO BUONSENSO

    tra meno di un mese,ad esempio, lascero’ l’italia e le mie comodita’ per andare 4/5 mesi a 6000 km a RICOSTRUIRE strade, fognature, ospedali, scuole, a portare AIUTI UMANITARI, ma e’ meglio criticare che capire.

    ultimo enricon

  6. Caro enricon,

    che cosa c’entra quello che dici?

    Onore al merito a chi fa il tuo lavoro, ma la questione sta a monte. La guerra non andava neanche iniziata.

    Ma se anche il Papa GP2° ha tentato in tutti i modi di fermare l’attacco…

    E’ palese ormai che armi di distruzione di massa non ce n’erano, che è stata una montatura per permettere agli amici della famiglia Bush e del vice D. Cheney di ricostruire a suon di dollaroni ciò che l’amministrazione americana si apprestava a radere al suolo. Si è scoperto che tutta la guerra è stata gestita da incompetenti, che non c’era una exit strategy e che alla fine l’Iraq si sta rivelando un altro Vietnam per l’America.

    Che c’entra il tuo lavoro?

    Decine di migliaia di iracheni sono già morti nel DOPO guerra, perché nessun imbecille, seppur dotato dei satelliti spia e computer più potenti del mondo, può sconfiggere il proprio peggior nemico, la sua imbecillità.

    Ti sei dimenticato che quella risoluzione dell’Onu è stata proprio una pezza messa per coprire il culo delle nazioni unite, sputtanate dagli americani che – pur senza alcun mandato – dissero al mondo “ghe pensi mì”…

    Scusa ma quel “è meglio criticare che capire” dovresti dirlo prima a te…

    Questa è la mia personale opinione.

    Alessandro

  7. io ho criticato il post di dania, quello che ha come titolo il buonsenso, il buonsenso di definire berlusconi quale persona che manda i propri soldati in guerra. io non entro nel merito delle ragioni di una guerra, le guerre sono tutte sbagliate, ma i miei colleghi in iraq ci sono andati dopo la risoluzione onu che, giusta o sbagliata, e’ stata fatta dopo la fine della guerra. io critico poi pilotto che dice che i miei colleghi sono saltati in aria per “l’essere contrario” di berlusconi, e non, come in realta’ e’ successo, per mano di terroristi NON iracheni. e critico te, blualessandro che non dici a chiare lettere che NESSUN italiano con la divisa italiana e’ mai andato in guerra dalla seconda guerra mondiale in poi, limitandoti a ripetere accuse che, anche se giuste nulla hanno a che vedere con l’intervento di peacekeeping operato dai militari italiani ed argomento del post di dania. i militari italiani in iraq non sono andati in guerra perche’ la guerra era gia’ finita quando sono arrivati a RICOSTRUIRE. Quindi anche se berlusconi da’ fastidio a quasi tutti nessuno puo’ dire che lui sia a favore della guera.

    questa e’ onesta’ intellettuale.

    questo e’ un dato di fatto, e non la mia sola personale opinione.

    liberi di essere in disaccordo con le opinioni ma onesti nell’ammettere i dati di fatto.

    ma fate l’amore e non la guerra.

    enricon

  8. Berlusconi si espresse a favore della risoluzione del vertice delle Azorre – quello in cui Bush, Aznar e Blair decisero per l’intervento in Iraq. Quindi era favorevole all’intervento unilaterale.

    Qui non si discute se i soldati italiani siano andati “in guerra” o a fare peacekeeping. I soldati italiani in Iraq non ci dovevano andare. Soprattutto se il nostro premier era contrario alla guerra, come dice oggi. Non mi pare ci siano soldati francesi in Iraq – magari mi sbaglio.

    I terroristi NON iraqueni, in Iraq non c’erano prima della guerra.

    I soldati italiani erano vivi prima della guerra.

    E scusami se mi permetto di essere diretto: non mi parlare di ricostruzione del cavolo… Le ricostruzioni devono essere pagate, e verranno pagate col petrolio: un bel tornaconto per noi!

  9. Ovviamente le operazioni di ricostruzione e “peace Keeping” si vanno a fare con le bombe…

    Vallo a spiegare a chi ha perso tutto per un errore di “fuoco amico” che noi siamo i buoni.

    Comunque vai pure a portare aiuti umanitari con il fucile. Quale sottile soddisfazione deve essere dare ad una madre del latte per il suo piccolo mentre con l’altra mano imbracci un M-16.

    Come si dice a casa mia , “te socmel”!

    E comunque sia in bocca a lupo enricon , vedi di portare a casa la pellaccia.

    Perche’ la’ i proiettili fischiano..

    X tutti , indistintamente, Buongiorno!

    X la padrona di casa , Buongiorno Dania!

  10. Sono molo solidale con i membri del nostro esercito in missione all’estero – anche perche’ la cosa mi riguarda direttamente. Ma c’e’ differenza tra l’appoggio morale a chi fa il suo lavoro, e l’appoggio politico a chi ce li manda.

  11. Avere lettori come voi mi facilita il compito di ribattere alle critiche di chi fatica a capire quello che scrivo:-).

    Ribadisco che la comprensione del testo sembra essere ardua impresa in Italia. Mezzo mondo ridicolizza un premier che cambia idea dopo due anni e un mio lettore mi parla di soldati e sacrifici.

    C’est la vie!

  12. Splinder, con i suoi problemi tecnici, sta impedendo alla sottoscritta la messa on line del secondo francobollo di Dania!

    Mi aspetto sommosse e agitazioni!

    Dania

  13. Enricon:

    chi ha mandato i tuoi colleghi ad “invadere” un paese sovrano è il tuo amato premier.

    Lo stesso che ora dice “ero contrario”.

    Cosa ci vuol dire il premier con questo?Forse è semplicemente una ammissione di servilismo verso il suo caro amico Bush?

    E questo è quanto!

    Il resto sono chiacchere!

  14. Pare che berlusconi sia pronto a smentire di essere il capo del centrodestra….”sinistra, ho sempre detto di essere di sinistra….” starebbe per dicharare…

  15. il berlusca non ci ha mandati ad invadere ma ha accolto una richiesta dell’onu, sul vertice delle azzorre niente da dire, ma poi nessun italiano e’ andato a combattere, come hanno fatto altri. poi io vorrei andare in missione di pace (questa sara’ la settima) senza fucile ma non posso; pero’ quando porto aiuti umanitari il fucile lo do’ a qualcun altro perche’ le casse di viveri ed acqua pesano troppo per prenderle con una mano sola, anche se sono enricon.

  16. e, dania scusa se preso dalla foga non ho pensato alla…..padrona di casa, un saluto e mi scuso per queste polemiche in casa tua, mai piu’ in casa tua.

    enricon.

  17. E la morte di Calipari durante la liberazione della Sgrena?

    Cos’è, un “effetto collaterale” dell’essere contrario di Berlusconi?

    Non solo è ridicolo il voltafaccia tardivo ma è anche un insulto per i familiari di chi ci è rimasto, in Iraq.

    Se penso che persone di enorme valore (una per tutte il mitico Enzo Baldoni, e andatevi a leggere i suoi scritti [anzi, mi sa che ne posterò uno qui…]) non sono più tornate vive da questo cazzo di paese che non si sa neanche dov’è di preciso, perché il nostro “Caro Leader” non è stato neanche in grado di proteggere i connazionali presenti lì, mi viene una rabbia….

    Perché non mandava te – caro enricon – e tutti gli altri soldati nel Belice? Lì c’è gente che vive nelle baracche dal 14 gennaio del 1968. Non era il caso di ricostruire a casa nostra prima d’andare fuori a reggere le braghe a Bush?

  18. Enricon, mi spieghi per quale motivo in Iraq le visite ai villaggi con le sorelle delle crocerossa bisogna farle armati di tutto punto? Manco a Mogadiscio era cosi’… Manco in Afghanistan.

    In Iraq hanno piantato dei semi molto amari, e i frutti li dovremo mangiare tutti!

    Non si discute del valore e dell’onesta’ dei nostri soldati, si discute di chi ce li manda in certi posti…

    Comunque, questa sera il nostro premier ha gia’ cambiato idea. Di nuovo.

    Dottoressa: Francobollo? Dove?? ARF! 😀

  19. Testuali parole del ministro degli esteri Frattini: “tragica necessità della guerra” (cfr Il Foglio, 21 marzo 2003, pag.1).

    gattorosso_

  20. Beh, per quanto riguarda il belice, partirei anche subito, ma i fondi strastanziati chi se li e’ pappati? io sono friulano ed il terremoto l’ho vissuto, ti assicuro che qui in rapporto al belice di fondi ne sono arrivati pochissimi… ok il berlusca e’ il berlusca, ma tra un po’ gli diamo anche la colpa dello tzunami!!!

    Poi per quanto riguarda la presenza all’estero dei soldati anche una pubblicazione dell’altra sponda (politica) rispetto all’attuale governo italiano quale l’economist riconosce l’aumentato peso internazionale dell’italia alla partecipazione alle missioni di pace, se poi non possiamo proteggere tutti i nostri connazionali presenti basta fare un rapporto tra dimensioni della zona da controllare e totale dei soldati presenti per ottenere che per ogni kmq c’e’ una piccola frazione di soldato, (e spero che non sia quella). Anche i nostri connazionali civili morti all’estero durante peace keeping sono pochissimi in confronto ad altri, perche’ il popolo italiano, con o senza divisa si comporta moolto diversamente rispetto ad altri! Sui danni “collaterali” avete ragione, e basta.

    enricon

  21. hai ragione, ma da quando la fininvest voleva querelare l’economist, che viene definito liberal, neo-liberal, conservatore, non allineato… non ci capisco piu’ niente, povero silvio, bordate da destra e sinistra, da sopra e da sotto, tu che sei sceso in campo, e l’hai fatto per noi…

    enricon

  22. In Iraq è in corso una guerra, ma in Italia non si può dire per santa ipocrisia.

    Basta leggere la stampa internazionale: “War in Iraq”.

    Di questo non hanno colpa i soldati italiani, che compiono il loro dovere, ma i politici che li mandano. Per giunta raccontando loro palle.

  23. ..intanto… per rifarsi l’alito… si è seduto appena scostato da giorgino, scivolando all’uopo e fuori onda sotto la storica scrivania dell’ovale…

    cìè poco da ridere comunque… il perfido conosce bene l’arme del media: QUEL CHE SI MARTELLA per ultimo è ciò che rimane nela testa di chi spende poco del proprio tempo a cambiare acqua a i neuroni e cioè: lA maggior parte degli italiani… e allora… culo all’aria…si ripiglia!

  24. ma quando cazzo dobbiamo prenderlo sul serio quest’uomo???Una volta smentisce, l’altra non si è spiegato bene, un’altra è stato frainteso, qui a distanza di mesi dice quel che pensava allora, i sondaggi se li inventa, …quando promette che governerà ancora lui questo povero paese dobbiamo dargli fiducia perchè succederà il contrario?

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