CHI PARTE, CHI RESTA

È morta la scrittrice Oriana Fallaci.

Per fortuna, a difendere la civiltà occidentale con saggezza e pacatezza di toni ci resta ancora Benedetto XVI

28 commenti su “CHI PARTE, CHI RESTA”

  1. Ho appena aperto questo blog attirato dalla segnalazione di Macchianera e ho visto questo post idiota. Onore a Oriana.

  2. gli anonimi non si smentiscono mai. tutti belli pronti a sputacchiare laddove non d’accordo. Ovviamente sempre ben protetti dall’anonimato.

    Gente senza palle.

    (Evaaai…)

  3. Concordo con #3

    Detestavo certi atteggiamenti della Fallaci, ma non posso evitare di fare i paragoni con tutta la merda finto-giornalistica che ci propongono adesso.

    Una persona coraggiosa è una persona coraggiosa. Che ci piaccia o no.

    Di fronte alla morte sarebbe meglio tacere e rinunciare – per una volta – al gusto della battuta, soprattutto se sciocca.

    Alessandro

  4. La battuta, caro blualessandro non è affatto sciocca.

    Concorderai che i toni della Fallaci si erano sensibilmente inaspriti sul finire della sua vita.

    Non ho criticato né la sua opera, né la sua storia, ma il suo atteggiamento recente in difesa della cultura occidentale da atea cattolica quale si era definita poco tempo fa.

    La cosa che trovo più irritante, invece, e che avrebbe procurato alla stessa Oriana un travaso di bile, è la tendenza del commentatore mediocre, spregevolmente politically correct, a non osare criticare un defunto.

    Stessa cosa accadde alla morte di Giovanni Paolo II, ad esempio. Gli anticlericali si scoprirono, in fondo, grandi ammiratori del papa comunicatore (!!!).

    Per non parlare della morte di Craxi, grande statista.

    Preavviso già i lettori che alla morte di Berlusconi non avrò ripensamenti e non oserò definirlo grande imprenditore.

  5. Il problema è che non si può dire che il re è nudo.

    L’ho detto nel mio Blog.

    Io posso non essere d’accordo con te, ma se le tue intenzioni non sono cattive criticherò la tua posizione ma la rispetterò. Se sono cattive aggiungo anche una pernacchia. E difenderò sempre la tua possibilità di esprimere il tuo pensiero.

    Perchè nessuno chiede le scuse dei mussulmani per le chiese bruciate, per le persone decapitate? Perchè quando si scannano tra di loro ed uccidono anche dei bambini che hanno la sola colpa di andare a chiedere degli aiuti umanitari nessuno tra gli islamici moderati osa protestare?

    Chiediamo a qualcuno di loro cos’è l’Islam. E vediamo se la risposta ci piace.

    (Però, magari il velo islamico potrebbe donarti!!!)

  6. La mia, caro lettore disattento, non è esegesi dell’Islam, è solo polemica contro i toni del Papa che ha dimostrato più volte (fino all’eccesso di questi giorni) di non essere troppo accorto nella scelta degli accenti nei suoi messaggi.

    Nessuno giustifica dei dementi che si mettono a bruciare chiese e a uccidere povere suore.

    Nessuno, soprattutto non io, fa una graduatoria delle religioni (quanto saremmo più felici e sereni se queste si riducessero ad una faccenda veramente personale e non pubblico-politica!).

    Altro difetto del commentatore mediocre (vedi #11) è credere che la critica ad una parte sia necessariamente esaltazione dell’altra.

    Di cosa mi accusi, esattamente?

    Di aver detto, nelle mie tre righe di post, (come tutti sostengono e in primis il diretto interessato che si è sentito in obbligo di chiedere scusa) che il pontefice usa toni troppo polemici?

    La difficoltà di comprensione del testo crea la polemica.

    La necessità, poi, di farsi pubblicità, facilita l’insulto.

    Ma questo è un altro discorso.

  7. Cara Dania,

    vengo a leggerti con piacere perché mi appare evidente – al di là di ogni ironia – che tu sia una persona intelligente.

    Quindi giudicare sciocca una tua battuta non significa matematicamente giudicare stupida l’autrice.

    Anch’io di fronte alla morte sono stato in passato molto cinico.

    Ricordo, durante il primo anno di università, un compagno del liceo mi chiamò per dirmi che era morto il mio ex insegnante di italiano. Un prete ignorante e infame che mi aveva fatto la guerra per 3 anni, salvo poi essere ampiamente smentito da un mio esame stratosferico alla maturità che mi permise di surclassare persino il suo super raccomandato nipote, che era suo allievo e mio compagno..!!.

    Ero a casa, in corridoio, di fronte ad una parete a specchio e mi ritrovai ad esultare per quella morte.

    Oggi, a ventidue anni di distanza da quell’episodio non mi rivedo molto maturo e non mi piaccio affatto.

    Il rispetto davanti alla morte – m’è sembrato d’aver imparato – non è un fatto di ipocrisia (allora tanto vale non farlo, come dici giustamente tu), ma un fatto di pietà umana.

    La pietà umana è un esercizio davvero impegnativo, che richiede grande sforzo e grande capacità di affrancarsi dalle proprie debolezze.

    In merito alla Fallaci ti dirò che non mi piacevano le sue posizoni estremiste e – avendo tentato [superficialmente, devo ammettere] di leggere qualcosa, “lettere ad un bambino mai nato” – non mi piaceva neanche come scrittrice.

    Però è il coraggio delle sue scelte, le prese di posizione rischiose, controcorrente, rispetto alla marea di lecchini e mangiamerda del giornalismo italiano ad avermi colpito.

    Per questo non me la sento di liquidare la cosa con una battuta.

    Altro discorso è quello su G.P. II

    lì davvero m’è sebrato che si sia di gran lunga superato il limite del grottesco.

    Mi scuso con te, se non ho saputo leggere a fondo tra le poche parole del post, ma mi andava di dirti quel che penso, soprattutto perché a volte sento qui un persistente odore d’incenzo sprigionarsi ad ogni tuo manifestarti da parte di alcuni commentatori, incenso che non trovo sempre e comunque appropriato.

    Con stima.

    Alessandro

  8. beh, blualessandro è vistosamente innamorato della Dania, questo mi pare assodato.

    Detto questo, gli piaceva la Fallaci? Fatti suoi. A mio parere, nell’ultimo periodo non diceva cose troppo diverse dal Calderoli e da tutta la manica di legaioli incolti ignorantoni e razzistelli. Sei d’accordo, innamorato blualessandro, che questi sono fatti miei esattamente come a te piaceva l’Orianuccia de cuius? Detto questo, non vedo perchè il signor Ratzinger dall’alto del suo scranno pontificio abbia trovato commendevole (?!?) citare un signore che nel medioevo ha detto una certa cosa. Nel medioevo forse quanto citato era senso comune, oggi forse occorrerebbe mostrare più attenzione e rispetto per chi la pensa diversamente, ciò detto da uno a cui non può fregar di meno se tu credi al Dio blu, a quello giallo o a quello verde o a quello rosso, ma che si guarderà bene da chi fa una bandiera di “la mia religione è quella giusta, non la vostra” (Ustmamò – Tannomai).

    (Evaaai…)

  9. Ahahahah me l’ero perso questo post!

    Essenziale, riflessivo, istintivo e veritiero 😉

    Giuro che è lo stesso concetto che ho espresso la mattina appena appreso della sua morte…

    Infondo proveniamo dagli stessi luoghi, utilizziamo (ancor per poco, non ti preoccupare!) lo stesso nick su splinder e…naahh! tu hai in piu’ a me l’amore di dadevoti…argh!

    Sei la mia invidia 😉

    _MaLaFeMmEnA_ (Simona 😉

  10. Speriamo che il nazista lo facciano saltare i bruti islamici il piu presto possibile!!!

    e cmq condoglianze e….era ora!!!

    Bin Laden

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