Il malinteso

Sabato pomeriggio

Driin Driin

Dania : pronto.
Numero privato: Ciao, ho visto il tuo annuncio.
Dania : Annuncio???
Numero privato: … il tuo sito…
Dania : Hai letto il blog.
Numero privato: Sì. Chiamo per sapere come funziona la storia delle ricariche.
Dania: Quale storia?
Numero privato: Sì, delle ricariche telefoniche…
Dania: Ah! E’ una richiesta di sostentamento tramite ricarica. Il mio personale 5 per mille, come gli enti culturali.
Numero privato: Capito. Ma tu cosa mi fai se ti ricarico?
Dania: Be’, ti ringrazio!


Dania: Mi sorge il dubbio che tu stessi cercando un altro tipo di servizio.
Numero privato:  *Clic*

Per gli interessati, un radiointervista alla dottoressa (mentre era in strada), dalla webradio dell’Ateneo di Torino, qui in podcast.

47 commenti su “Il malinteso”

  1. Beh, almeno questo ha tentato di informarsi in modo tutto sommato civile. Rispetto a quelli che ansimano, direi che siamo già un passo avanti… (che vuoi, oggi mi sento particolarmente ottimista e ben disposta verso l’universo…)

  2. Ma ‘sta gente lo legge il tuo blog, o si fermano alla spalla sinistra («Il posto più strano dove hai fatto sesso»)?? Cheppalle!!!!!

  3. C’è gente mantenuta dai genitori, come coloro che qui o altrove si proclamano “precari”. E chi, quji e altrove, invece si vergognerebbe di questo e quindi lavora.
    In questo secondo caso non si è al mare.

  4. Medo, t’ha morso una tarantola?
    Ti faccio presente che c’è anche chi si mantiene attraverso lavori precari (ad esempio la sottoscritta, da quando è uscita di casa, oltre 16 anni fa). E magari che grazie o a causa di orari bizzarri, ha tempo libero quando altre persone lavorano…

    Cmq la mia era una solo un modo metaforico per chiedermi che fine avesse fatto oggi la Dottoressa. Scusa, ma oggi proprio non c’ho la forza per chi ha voglia di far polemica. Ciao ciao

  5. (e cmq, tanto per la cronaca, io ora sono al lavoro e non credo di riuscire a venir via fino alle dieci e mezza-undici. Prima di dare del mantenuto nullafacente a destra e a manca, magari un po’ di conoscenza di causa non guasterebbe)

  6. Secondo me è il riferimento al 5 per mille e agli enti culturali che lo ha mandato in dissonanza cognitiva. Potresti provare con un “ti frusto” invece che “ti ringrazio”.

  7. no… aspetta… non ho capito…

    stai dicendo che tu NON fai telefonate erotiche in cambio della ricarica???

    e magari il tuo nome d’arte erotica non è “zia” e tu non fai il numero di far finta di essere la zia maiala di chi chiama imitandone anche la voce??

    MA IO IERI CON CHI CAZZO HO PARLATO?????!!!??

  8. hannibal: povera zia! Ad ogni modo non faccio telefonate erotiche, ma se mi ricarichi ti posso fare, a tua scelta, la rassegna stampa, l’oroscopo, ricette veloci in cucina, ora esatta o meteo.

  9. zop: mostri??
    il.poeta: anch’io apprezzo Onder… ma a cosa devo questa citazione di Lucianone!
    searching: la frase mi è stata imposta da messer pro-fumo (chiedi a lui)
    Daisy: ci siamo quasi, GIUSTO?

  10. Ce l’ho! C’ho la bozza stampata in mano. Nel complesso bene, anche se ci sono delle cosucce da rivedere ed i testi sono praticamente finti (è in pratica una prova grafica e di stampa).
    Però, un altro passetto verso uno stipendio più degno è ormai compiuto. Alla prima occasione, ve lo porto a vedere…

  11. Non proprio. Si parla di un giornale. Ma dato che è lavoro, è poco interessante (forse per Dania un po’ di più, dato che s’è sorbita tutta la gestazione, nausee comprese…)

  12. Come già dissi a Dade, entro martedì devo chiudere il giornale con:
    a) caldo che mi stronca
    b) pensieri per la testa (che hanno a che fare con robe MOLTO più interessanti del lavoro)
    c) mal di schiena (che forse c’entra con i suddetti)
    d) Maratonina e Giro d’Italia sotto le finestre dell’ufficio
    e) Casting di modelle in ufficio lunedì
    Se sopravvivo fino a martedì sera, sono a vs disposizione…

  13. Invero è la seconda volta che capito sul tuo blog. Stavolta incuriosito dalla foto che accompagna il tuo nick. Ti esprimo i miei più sinceri complimenti. Ci vuole grande coraggio e soprattutto un enorme senso dell’eronia per proporti come fai tu. Complimenti vivissimi.

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