La fortuna d’aver fatto lo scientifico.

Torna la messa in latino.

Con la prima comunione di luglio, in omaggio IL Castiglioni-Mariotti 

56 commenti su “La fortuna d’aver fatto lo scientifico.”

  1. Sei la malaffemena più sarcastica d’Italia.
    Pensa che dopo le messe in latino andremo a Gerusalemme a fare le Guerre Sante, o forse ci siamo già.
    Pensa che al peggio non c’è mai fine, il dopo Prodi si chiama Veltroni.

  2. Finalmente il prete tornerà a dare le spalle ai fedeli.
    Così eviterà di guardare le faccie “pie” del nostro belpaese.

  3. Salve Regina mater misericordiosa!
    Mi chiedo se rimettere la messa in latino sia un modo per far sentire la Chiesa più vicina ai fedeli…io avrei optato per un più fluido aramaico antico, magari col fascino dell’esotico ottenevano maggiori benefici!

  4. Pure io vengo dallo scientifico…ma di latino, frasi fatte a parte, non ricordo nulla…
    Fortuna che non vado a messa… 😛

  5. Ritorna l’incubo della mia infanzia!
    Ma chi la capisce più la messa in latino che adesso si parte più tardi con lo studio di questa antica lingua????

  6. La so la so!
    “Vai o Vitellio, al suono di guerra del dio romano”
    E il resto è buio…..

    …tranne poche riminiscenze… bagliori in una mente obnubilata….fellatio…cunnilingus….

  7. Cristo ! E io che per trovar sto Castiglion a mio nipote ho girato un mese , ecco se li erano presi tutti loro!

  8. …ed io che non sono mai riuscito a passare l’esame di “Teoria del cunnilingus”… nonostante due trenta e lode in “Pratica del cunnilingus” 1 e 2!!!
    Dania dici che ora che torna la messa in latino ci verranno insegnate nozioni preziosissime all’uopo?
    Mumble mumble….
    (Evaaai…)

  9. IL castiglione-mariotti.
    non un castiglione mariotti a caso….. bei tempi. Cioè, no, un inferno.

    Ma sul sito leggo che ci sono:
    50.000 voci latine
    30.000 voci italiane
    Non tornano i conti.
    Non è che in questa nuova edizione ci sono 20.000 voci leghiste

    SATOR
    AREPO
    TENET
    OPERA
    ROTAS

  10. Mia cara amica,

    vi scrivo sul far del mattino, prima di partire per uno dei consueti viaggi di lavoro che mi terrà lontano dai miei affetti e da voi per quasi l’intera giornata. Spero di riuscire, nonostante tutto, a farvi recapitare altre missive da uno dei punti di posta ove ci fermeremo per far riposare i cavalli: uno nero e l’altro rossastro e pezzato. Amo che voi mi chiamiate amico ed ancor più ricambiare questa vostra tenerezza: ha un valore non convenzionale ed insieme racchiude un sottile senso di raffinata complicità tra noi: che ciò nasca dal riconoscersi di due animi in fondo non così diversi o dall’intimità già avuta in altre nostre vite passate, a poco vale scoprirlo (o tentare di farlo). Per dirlo (ammesso che creda realmente ad una simile possibilità dello spirito di sopravvivere alla storia, uscirne per poi incarnarsi nuovamente) attenderò di poter disporre di ogni segreto dei vostri occhi e di capire se, in un moto della vostra mano, in un modo di porgere le vostre labbra, un’inflessione della vostra voce, un’espressione del viso, riconoscerò un dettaglio, una minima coincidenza con altri giorni andati. Resterò in attesa di una vostra lettera quanto prima e cercherò il modo, ancor prima di averla ricevuta, di farvene recapitare altre delle mie. Son troppo avvezzo ormai al modo che avete di catturarmi a voi attraverso le vostre parole per poter rinunciare a contraccambiare il vostro invito a tanta intima complicità. È il potere del linguaggio: scorrere come un anellino su un filo di ferro teso e ghiacciato, spinti dal proprio peso rapidamente verso un bersaglio, una meta: ho sempre creduto in questo potere che solo la parola sa infondere, in queste parvenze di mondi che sa costruire. Adoro con voi gettare un foulard sul lume e lasciare incontrare le nostre ombre, fatalmente. Vi bacio, devotamente *.

  11. Sei solo geloso dei gentiluomini di vecchio stampo.
    Che fanno breccia nelle donne romantiche come Dania.
    E provocano incendi col loro foulard sul lume.
    Arrenditi!

  12. Walter: ma esattamente, dove devo spedirtela ‘sta lettera?

    Secondo voi, cosa sta cercando di comunicarmi (oltre lo spamm)?

  13. Ancora una volta questi conservatori la spuntano. E solo perchè la messa in italiano perdeva di solennità o_O
    Penso che il numero degli atei aumenterà a dismisura…

    PAX IN TERRA HOMINIBUS BONAE VOLUNTATIS!

  14. veramente puttanieri, la citazione mi veniva come unico ricordo latino del liceo.
    e non sono neanche sicuro abbia legami particolarmente stretti con la messa. forse con i preti sì. ma nella messa non credo ci siano letture di catullo.

  15. Biancaneve in trasferta…. spero che per il tocco sei riuscita a rientrare a casina….. qua da noi abbiamo già detto le laudi mattutine, ci rilassiamo nei lavori dell’orto…. ma tu nottambula non hai ancora aperto bottega: sognidoro…..

  16. Ma nella tua vita , pregiatissima Dottoressa , se il Vaticano da’ la possibilita’ di poter celebrare la Messa in Latino … cosa cambia ?
    Un plauso a tutti i commentatori di cui sopra . Un pensiero gioioso nel riflettere a quanto sarebbe frequentato questo blog se non ci fossero foto di culi o se la pregiatissima Dottoressa fosse un cesso . Buona vita e divertitevi…

  17. Ma nella tua vita, caro Roberto, se un gruppo di amici virtuali decide di sorridere di temi di attualità, condividendo lo stesso tipo di ironia, cosa cambia?
    Un plauso alla tua inutile polemica e al tempo prezioso che perdi a fare cose che non ti garbano (frequantare blog altrui). Un pensiero gioioso nel riflettere su (non a!) quanto sarebbe più allegro questo blog se non ci fossero rosiconi polemici a rompere i coglioni a chi si diverte.

  18. Complimenti per l’eloquio e la consueta ironia. Di tempo ne ho tanto.. oggi non lavoro.
    Se non ti piaccion le inutili polemiche puoi sempre fare commentare solo gli amici o non rendere il TUO blog pubblico come in realta’ e’. Cosi’ puoi accontentarti dei soliti commenti di personaggi adoranti e spesso sbavanti che , in virtu’ del tuo bel posteriore giustificano qualsivoglia tuo pensiero. Sei sprecata come centralinista.. hai capito tutto della vita, per cui ti auguro una carriera luminosa nel marketing. Per vendere le idee non c’e’ confezione migliore.
    Buon Domenica.

  19. Roberto: il blog consta in 748 post di cui solo 4 foto di terga.

    Meno dell’1% del totale della produzione quadriennale del blog.

    Se tu noti solo quello, vuol dire che il problema è tuo.

    Detto questo, non procedo oltre nella polemica perché a luglio fa caldo e i troll scaldano troppo inutilmente l’aria.

  20. Finalmente il prete tornerà a dare le palle al paese.
    Consiglio vivamente “Il confessionale”, anche se lì se ricordo bene non parlavano in latino.. altri tempi, altri tempi…

  21. Sinceramente la cosa non mi tange. Se il papa crede che sia giusto celebrare in latino cazzi suoi, tanto sia in greco che in italiano che in giapponese le minchiate che rifilano sono sempre le stesse. Io intanto preservo la salute mentale ignorando clero e company. Pax et bonum! Nu

  22. Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo,
    e i mugugni dei vecchi moralisti
    tutti insieme non stimiamoli un soldo.
    I giorni tramontano e tornano;
    ma noi, quando cade la breve luce della vita,
    dobbiamo dormire un’unica, interminabile notte.
    Donami mille baci, poi altri cento
    poi altri mille, poi ancora altri cento,
    poi di seguito mille, poi di nuovo altri cento.
    Quando poi ne avremo dati migliaia,
    confonderemo le somme, per non sapere,
    e perché nessun malvagio ci invidi,
    sapendo che esiste un dono così grande di baci.

    così la capisce anche Roberto…

  23. è forse una operazione di marketing per riportare la gente in chiesa? troppe prendiche piene di cazzate comprensibili a tutti distoglievano dalla voglia di andare in chiesa!

  24. un vero peccato che la chiesa del terzo millennio, per adempiere nel modo migliore al suo ruolo, abbia scelto di tornare a far messa in una lingua in cui non si capirà un’ostia (letteralmente) e in definitiva di non farsi capire dai suoi elettori (ehm) dai suoi fedeli.
    Un po’ come se dicesse: tanto non abbiamo niente da dirvi, e se avessimo qualcosa da dirvi tanto non lo capireste, e se lo capireste non sareste comunque d’accordo e avreste sempre qualche motivo per romperci i coglioni.
    Quindi, visto che vanno tanto di moda le sette e i diavolacci, che la liturgia torni ad essere pura e mera formalità alla quale voi tutti schifosi peccatori dovrete obbedire, se no finirete all’inferno, e vaffanculo.
    Eccheccazzo.
    (Evaaai…)

  25. Nell’antica abbazzia di Montalcino quattro poveri frati ,neanche tutti italiani e secondo me bisognosi di una urgente terapia psicoanalitica recitano la messa in latino. Ma vivere in quell’ambiente mistico , ancora medievale e’ un modo per loro di fuggire ad una vita reale colma di delusioni e frustrazioni.E allora tutto cio’ puo’ essere comprensibile.
    Ma svegliarsi una mattina e volerla propinare a tutti indistintamente e’ orribile.
    Anche perche’non ho mai sentito questo papa ma neanche chi lo precedeva parlare di cose serie.

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