Felice il paese che non ha bisogno di eroi

È ammissibile, in un paese civile, che Saviano venga minacciato di morte per aver scritto Gomorra, mentre Moccia dorme sonni tranquilli?

Da TwitterDania

Di minacce di morte e libri della vita, parleremo domani, nella puntata di A letto con Dania. Dalle 22, qui.

21 commenti su “Felice il paese che non ha bisogno di eroi”

  1. MA NON HAI ANCORA CAPITO CHE IN ITALIA TUTTO VA ALL’INCONTRARIO?
    Le persone che lavorano vengono derise e sfruttate.

    Le persone che vengono considerate sono :puttanelle da 4 soldi ,arraffoni ,banchieri falliti,tronisti che per vivere fanno i mantenuti e non aggiungo altro.

  2. In quanto a Moccia e’ troppo furbo.
    E viene da una famiglia di sceneggiatori vuoi che non sappia cosa piace ai ragazzi?

  3. In italia le cose non funzionano, Moccia andrebbe esiliato e con lui i suoi libri, ma spesso gli italiani preferiscono le cagate alla cruda realtà

  4. Moccia è uno zombie ed è già morto senza saperlo; se fossi Saviano mi toccherei i coglioni per gli auspici di Napolitano (lo Stato sia con te – e con il tuo spirito…) e i “rincuoramenti” di Berlusconi, che peraltro è il suo editore, e gli chiederei cosa ci sta a fare Nicola Sorrentino nel suo governo, cfr gli ultimi numeri dell’Espresso e gli articoli che vi ha scritto proprio Saviano, per di più come sottosegretario all’economia: insomma, il vice di Tremonti.

  5. Aggiungo che Berlusconi in un suo non dimenticato governo (Genova e dintorni, 2001) aveva come ministro degli Interni Scaloja, tutt’ora della compagine in altra veste, quello che aveva definito Marco Biagi un “rompicoglioni” perché chiedeva che gli fosse rimessa la scorta. Com’è finita lo sappiamo. A proposito della protezione di questo Stato.

  6. Lo giuro: appena ho sentito la notizia al telegiornale ho commentato “ma non possono invece liberarci tutti da Moccia?” I libri di Moccia vanno bene solo in caso di improvvisa mancanza di carta igienica o legna da ardere.

  7. La risposta alla domanda di Dania è, naturalmente, no.
    Ma se ho ben capito, si sta parlando dell’Italia, non di un paese civile, quindi il problema non si pone.

  8. Lasciamo da parte l’indignazione spontanea, ma sono l’unica ad essersi accorta che ormai da mesi un certo direttore di TG (uno che francamente non oso indicare come “giornalista”, e manco come “serva”, dato che ho troppo rispetto delle collaboratrici domestiche…) non perde occasione di sottolineare ed insinuare come Saviano in realtà sia un privilegiato che guadagna soldoni a far la vittima, che cavalcherebbe le circostanze (minacce, scorta e simili) per avere ritorno mediatico…
    Posso dire una cosa? Sarà che sono reduce dallo spettacolo di Grillo, ma posso citarlo nel dire “MA CAZZO, LI VOGLIAMO MANDARE A CASA, QUESTI?”
    Non so, vorrei poter aver “fede” che questo Paese, malgrado le evidenze, un briciolo di memoria lo abbia. Anche se a vedere con che tale leggerezza si è rimosso argomenti come “dittatura”, “resistenza”, “emigrazione” e “guerra civile” mi viene un profondo sconforto…

  9. PS. Aggiungo che sono abbastanza vecchia per ricordare quei giornalisti, quei politici, quei direttori che accusavano Falcone di piagnistei, di voglia di ribalta, di schieramento di parte…
    Ma magari ho io troppo neuroni deputati a ricordare. E’ un mio problema, vedrò di aumentare le dosi di birra per allinearmi all’obnubilamento collettivo…

  10. umpfff… sono sopravissuti persino manzoni, leopardi e nientepopòdimenochè de amicis… pertanto non ho dubbi sulla sorte di moccia…:))

    frapre

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