Sfocature metropolitane

Sfocature metropolitane

In questo periodo di alti e bassi, ci sentiamo come comparse sullo sfondo della nostra vita.

Ci alleniamo comunque a sorridere per quando torneremo a vivere in primo piano.

Metropolitana di Roma, 6 dicembre 2009.

15 commenti su “Sfocature metropolitane”

  1. No, non è il nuovo a spaventarci (che poi nuovo non è, visto che non facciamo altro che continuare a vivere insieme), sono le occasioni sprecate, le scelte mancate, gli obiettivi non realizzati, etc. etc.

  2. Io sono l’ombra di me stesso di qualche anno fa.
    Il che e’ male, perche’ quando l’ombra e’ piu’ grande del corpo che si staglia uno finisce con l’adombrarsi e farsi ombra da solo.

  3. sinceramente mi fai un po’ rabbia quando parli di obbiettivi mai relizzati..perche’ comunque siete tutte e due laureati e intelligenti e non e’ poco ..certo magari lui non sara’ l’architetto piu’ famoso del mondo e tu non sei la nuova fernanda pivano… ma purtroppo ci sono dei limiti che non sempre si possono superare ,ora poi in questo momento politico e sociale cosi’ difficile, mi sembra che potreste essere anche un po’ orgogliosi di voi stessi e di quello che avete fatto.

  4. Gli unici obiettivi che abbiamo realizzato sono le lauree in effetti. Un po’ pochino. Professionalmente cominciamo a pensare di non essere talenti sprecati. Ma solo sprecati.

  5. Starò invecchiando o chissà… Mi ha attratto più questa foto di quella della tipa (s)vestita di rosso poco sopra… :-)
    Ti lascio un saluto colmo di stima. E’ un blog interessante, che sta tra i miei feed da un certo tempo, e che vengo a visitare con piacere. Siccome non commento mai, ho pensato che un “ciao” fosse una cosa educata…

    Inachis

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