paura del nuovo, nuove responsabilità, sentire che non si è più così giovani
K.
No, non è il nuovo a spaventarci (che poi nuovo non è, visto che non facciamo altro che continuare a vivere insieme), sono le occasioni sprecate, le scelte mancate, gli obiettivi non realizzati, etc. etc.
Io sono l’ombra di me stesso di qualche anno fa.
Il che e’ male, perche’ quando l’ombra e’ piu’ grande del corpo che si staglia uno finisce con l’adombrarsi e farsi ombra da solo.
Da’ com’è andata a Roma? Potevi pure chiamarmi
L’allenamento al sorriso non è sembrato molto convincente…
che carini..
hai un viso talmente allegro che mi sento allegra anche io.
santo cielo.
ma sbaglio o la tipa che sembra Dania sembra che dorma 😉 ?
Ho un’allegria contagiosa. Lo so.
L’allegria non è male come cosa. Ma la tristezza la trovo più interessante. Persino più seducente.
sinceramente mi fai un po’ rabbia quando parli di obbiettivi mai relizzati..perche’ comunque siete tutte e due laureati e intelligenti e non e’ poco ..certo magari lui non sara’ l’architetto piu’ famoso del mondo e tu non sei la nuova fernanda pivano… ma purtroppo ci sono dei limiti che non sempre si possono superare ,ora poi in questo momento politico e sociale cosi’ difficile, mi sembra che potreste essere anche un po’ orgogliosi di voi stessi e di quello che avete fatto.
Gli unici obiettivi che abbiamo realizzato sono le lauree in effetti. Un po’ pochino. Professionalmente cominciamo a pensare di non essere talenti sprecati. Ma solo sprecati.
a me sembra un buon vivere invece. dai.
Starò invecchiando o chissà… Mi ha attratto più questa foto di quella della tipa (s)vestita di rosso poco sopra…
Ti lascio un saluto colmo di stima. E’ un blog interessante, che sta tra i miei feed da un certo tempo, e che vengo a visitare con piacere. Siccome non commento mai, ho pensato che un “ciao” fosse una cosa educata…
Inachis
Grazie Inachis. Ricambio con piacere.
I commenti sono chiusi.
Per un migliore funzionamento, questo sito utilizza cookies. Se non sei d'accordo puoi disabilitarli dal tuo browser. AccettoInfo
paura del nuovo, nuove responsabilità, sentire che non si è più così giovani
K.
No, non è il nuovo a spaventarci (che poi nuovo non è, visto che non facciamo altro che continuare a vivere insieme), sono le occasioni sprecate, le scelte mancate, gli obiettivi non realizzati, etc. etc.
Io sono l’ombra di me stesso di qualche anno fa.
Il che e’ male, perche’ quando l’ombra e’ piu’ grande del corpo che si staglia uno finisce con l’adombrarsi e farsi ombra da solo.
Da’ com’è andata a Roma? Potevi pure chiamarmi
L’allenamento al sorriso non è sembrato molto convincente…
che carini..
hai un viso talmente allegro che mi sento allegra anche io.
santo cielo.
ma sbaglio o la tipa che sembra Dania sembra che dorma 😉 ?
Ho un’allegria contagiosa. Lo so.
L’allegria non è male come cosa. Ma la tristezza la trovo più interessante. Persino più seducente.
sinceramente mi fai un po’ rabbia quando parli di obbiettivi mai relizzati..perche’ comunque siete tutte e due laureati e intelligenti e non e’ poco ..certo magari lui non sara’ l’architetto piu’ famoso del mondo e tu non sei la nuova fernanda pivano… ma purtroppo ci sono dei limiti che non sempre si possono superare ,ora poi in questo momento politico e sociale cosi’ difficile, mi sembra che potreste essere anche un po’ orgogliosi di voi stessi e di quello che avete fatto.
Gli unici obiettivi che abbiamo realizzato sono le lauree in effetti. Un po’ pochino. Professionalmente cominciamo a pensare di non essere talenti sprecati. Ma solo sprecati.
a me sembra un buon vivere invece. dai.
Starò invecchiando o chissà… Mi ha attratto più questa foto di quella della tipa (s)vestita di rosso poco sopra…
Ti lascio un saluto colmo di stima. E’ un blog interessante, che sta tra i miei feed da un certo tempo, e che vengo a visitare con piacere. Siccome non commento mai, ho pensato che un “ciao” fosse una cosa educata…
Inachis
Grazie Inachis. Ricambio con piacere.