Il lavoro che la dottoressa avrebbe dovuto iniziare la scorsa settimana, come è ormai prassi per la iellata signorina, si è rivelato una colossale fregatura.
Nella migliore tradizione professionale italiana, domanda e offerta non si sono incontrate, poiché la prima desiderava sopravvivere e alimentarsi dei proventi del proprio lavoro mentre la seconda riteneva che il lavoro fosse un regalo che, dal momento che conferisce estrema gioia a chi lo svolge, non deve prevedere un compenso superiore al rimborso spese e al gettone presenza.
Dania, donna testarda che continua a voler lavorare per guadagnare e non a vivere per lavorare con una paga ridicola, si ritrova, dopo 3 settimane di tira e molla (e perdita di tempo), di nuovo disoccupata.
Per questo motivo, la blogger più precaria del web, ha deciso di scendere a compromessi con lo spietato mondo del lavoro e offrire un importante pezzo di se stessa a colui/colei che le troverà un impiego decente e duraturo.
La dottoressa si impegna, con un regolare contratto, a dedicare un intero capitolo della sua biografia, quando diventerà famosa, a chiunque sia in grado di offrirle un lavoro o raccomandarla per un posto in linea con le sue competenze e onestamente retribuito.
Clicca sull’immagine per leggere e stampare il contratto.
Nell’improbabile caso in cui Dania non diventi una celebrità a cui verranno dedicate biografie e saggi, il presente contratto avrà valore di attestato di profonda stima e gratitudine eterna.
Non verranno prese in considerazione, per ottenere un capitolo della biografia -ma saranno, comunque, sempre gradite- semplici segnalazioni di offerte di lavoro a cui non farà seguito decisiva raccomandazione e/o assunzione.
Scusami, scrivo perché ho una tastiera a disposizione, puoi mandarmi tranquillamente a quel paese, ma fare qualcosa per conto tuo? Ci sono molti finanziamenti per progetti al femminile e le idee certo non ti mancano. Ecco.
nadia: sì, ci stiamo pensando (con Pro-fumo). Abbiamo bisogno di un po’ di tempo perché ci siamo trasferiti da due settimane in una città che dovrebbe offrire più possibilità, però è un’evenienza non così remota.
Ieri ero ad un Pub Irlandese con un Australiano e una Russa e si discuteva della situazione Italiana.
Tralasciando la politica, ci siamo confrontati sul lavoro e siamo arrivati alla stessa conclusione di spostarci altrove.
Poi son finiti i soldi e la birra e siamo tornati a casa a dormire che il giorno dopo avremo avuto mare di lavoro da fare.
Non svenderti per un tozzo di pane.
se sai fare fotografie ti propongo Puerto Vallarta!
però col tuo curriculum penso aspiri ad altro… e fai bene!
suerte!
Cara Dania,
potresti sempre prendere in matrimonio il figlio del noto imprenditore italiano(quello del famoso contratto agli italiani): sembra l’unico modo per assicurarsi un futuro roseo(anzi azzurro).
Baci e saluti affettuosi.
Adamik74: beh per maritarsi con quello li’ bisogna essere un poco fighe, almeno.
luca, vuoi mettere in dubbio,che la nostra dottoressa dania sia anche un pochino figa?
😀
alla fine della fiera quanto ti offrivano?
ma hai provato a pensare a Milano?
per molto meno di quello che pensi (in ordine di fatiche) si trova lavoro ed anche abbastanza facilmente, di certo non sarà il lavoro della tua vita…ma come inizio probabilmente non è neanche il meno peggio
se ti serve una mano a Milano scrivimi
;o)
visto che sei laureata in lingue orientali, come mai non hai pensato ad andare a vivere in qualche paese tipo India o Cina?
perché ho studiato arabo ed ebraico
allora israele o qualche paese arabo non troppo oscurantista?