Il blog era “andato giù”.
Il server su cui era ospitato è esploso. Allora prendi i dati, spostali su un altro server e controlla e non va e recupera e aggiusta.
Sono stata quasi una settimana senza blog.
Non era mai successo, dal 2003, da quando l’ho aperto.
Un giorno, un giornoemmezzo forse sì. Ma una settimana, mai.
All’inizio dicevo adesso torna a posto. Dai, tra un’oretta c’è. Poi ho iniziato ad avere un senso di vertigine. Poi il terrore. Poi la rassegnazione.
Ed eccolo di nuovo qui.
Non è uno spazio di lavoro. Non è uno spazio commerciale. Non ci guadagno soldi, non sono obbligata a usarlo quotidianamente.
Ma è il mio cassetto dei pensieri, il mio salotto, il tavolo della cucina dove ricevo gli ospiti, il bloc notes dei ricordi e dei buoni propositi.
Per un attimo ho temuto di doverne fare a meno. Dopo quasi 10 anni.
Troppe parole a cui rinunciare, troppo lettori, amici, troppi messaggi in troppe bottiglie.
Ho avuto strizza.
È strano pensare che uno spazio virtuale che sembra fluttuare nella mente e nello spazio, dipenda da una macchinetta che può danneggiarsi. La tecnologia è incredibile. E fragile.
Malafemmena è tornato.
Stasera, da bere lo offro io.
(Grazie ad Andrea per avermi tenuto stretta stretta la manina, mentre deliravo per l’assenza).
(E grazie ai piccoli Umpa Lumpa che hanno rimesso tutto a posto).
Grazie, Mario (cit.)
Mi ero dimenticata di ringraziare gli Umpa Lumpa. Aggiunto 😉
Ti capisco perfettamente, Dania!
Anche qui e’ tutto un spostare blog, trasferire registrazioni di dominio sui dns, ottimizzare plugin, scaricare/caricare database e dare botte di ssh continue sperando che torni tutti online un giorno
Il panico.
Dovresti fartene una copia del blog da archiviare da qualche parte.
Ti capisco perfettamente.
Quando si ha (anche io dal lontano 2004) un blog è un pò come avere una taverna dove hai accumulato pezzi della tua vita. Magari c’è gente che va e viene. Qualcuno si ferma per un caffè. Qualcuno lascia un saluto e poi sparisce, altri restano.
La cosa straordinaria dei blog personali e che nel tempo ti fanno comprendere che di strada ne hai fatta e a volte, a me capita, ti viene quasi da chiederti “chissà che fine a fatto” . Non si è solo nickname quando si scrive e ci si rivede su un blog.
Bentornata!
bellina.
il peggio é passato e tu sei tornata la cosa che mi colpisce di più di te sono le immagini, attraggono, costringono a venire vicino vicino e leggere. Molto bello
Capita, capita. Se poi non hai perso nulla, meglio ancora.
Un saluto
Ho sempre troppo poco tempo per frequentare i salotti che preferisco, ma, ecco, mi associo e ringrazio anch’io, così in quel microfrangente da dedicare a me stessa non devo rinunciare a questo.