Prima ancora di bere il caffè

Quelli che dicono che non si cambia mai, che ritorniamo sempre a essere noi stessi, che il bianco non diventa mai nero e che il nero può sembrare al massimo un po’ grigio, ma resta nero, quelli che psicanaliticamente ti dicono fai questo e quello perché da bambino ti è successo quello, perché tuo padre, perché tua madre, quelli che non credono che dall’oggi al domani, un sorriso, una canzone, un film, un abbraccio, un caffè bevuto con troppo zucchero, una fantasia sessuale realizzata, un bacio dato a occhi chiusi, un treno perso e poi ripreso, i cannelloni ripieni, possano davvero cambiarti la vita, quelli che non credono che possiamo essere quello che vogliamo, anche per pochi momenti, e non solo quello che dobbiamo, quelli che dicono che non si cambia mai a me fanno paura.

Mi fanno paura, quando mi guardo allo specchio e sorrido e mi dico che strano!, non mi spaventano più il tempo e le rughe nuove e i capelli bianchi e il lato del letto vuoto e il silenzio a cena e le case nuove e gli amici che non fanno domande.

Mi fanno paura quando i ricordi non fanno più male e io penso che si cambi, si cambia sempre e non diventiamo sempre migliori e a volte ci fa male essere diversi e a volte ci fa male essere come eravamo.

Io sono convita che si possa cambiare sempre, che si debba cambiare sempre, se non siamo più felici, se non siamo ricambiati, se non siamo soddisfatti, se non ci svegliamo la mattina con qualche buffa musichetta in testa e il sorriso sulle labbra e la voglia così preziosa di guardare il cielo fuori dalla finestra, prima ancora di bere il caffè.

17 commenti su “Prima ancora di bere il caffè”

  1. Solo un’ anima sensibilissima può scrivere queste parole che riassumono il divenire continuo della nostra vita verso sempre nuovi traguardi in una continua metamorfosi del nostro spirito verso l’ eternità.

  2. Ma…le mie ex hanno trovato 501 modi x farmi soffrire! Cmq bisogna cambiare si x nn affondare. Io mi sorrido sempre allo specchio! Ma alle volte è dura

  3. Cambiano coloro che sono in grado di farlo. O meglio . Forse tutti cambiamo. Dico sempre “siamo ciò che viviamo” e pertanto con le nostre esperienze ci evolviamo, cambiamo.

    Non ci sarà mai una Dania meglio di un’altra. Ci sarà sempre Dania che vive. Cade, soffre, si chiude, sorride, si fa forza , cammina, e vive ancora e cambia.

    La cosa non da tutti è riconoscere il cambiamento e riuscire a conviverci ed approvarlo e amarlo e non rimpiangere.

  4. In una parola evolvere. E’ che spesso si ha paura dell’ignoto, di quel passo in più da fare e si resta piuttosto ancorati a realtà rassicuranti, testate, magari anche meglio socialmente integrate pur di non scontrarsi con la realtà. Nella migliore delle ipotesi si fugge sognando, nella peggiore si vive da morti.

  5. si cambia
    perchè qualcosa succede, magari per caso,
    perchè gli eventi della vita ti costringono a cambiare
    si soffre ma poi si cresce

  6. fanno paura anche a me… ma di più mi fa paura la possibilità di diventare una di loro… me ne sono resa conto dopo aver letto questo pezzo! grazie per scriverlo!

  7. ho letto tutto il tuo blog in pochi giorni, dopo il patentino per i tacchi. bellissimo leggere come una ragazza diventa una donna. Ho la tua età una vita diversissima e un modo di essere lontanissimo, eppure qui dentro ci sono anch’io. Grazie, non so esattamente per cosa, però mi viene da ringraziarti.

  8. Bellissimo il post che hai scritto, però vorrei farti una domanda. Come sappiamo che dobbiamo fare un passo in avanti piuttosto che uno indietro?

  9. Piango davanti al tuo post, anche se sono in una stanza con altre persone. Piango perchè non sono felice, perchè dietro i miei sorrisi e buoni consigli e rassicurazioni che regalo agli altri io non sono felice, piango perchè ho capito che io devo cambiare, ma per me stessa, mica per gli altri. Non più. Ecco l’ho detto

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