Mi sono fermata a pensare a quello che resta e quello che passa. Quello che resta riempie a malapena una stanza e poi quasi tutto il cervello e il cuore. Quello che passa è andato, a volte non ci penso nemmeno più.
Dormo molto perché è primavera e poi sogno e a volte ti sogno. Devo iniziare le cose nuove e procrastino, posticipo, trovo scuse, mi mento, mi arrotolo come un gatto sul letto e non ho voglia.
È tutto nuovo e Milano ha altri colori oltre il grigio. Sono senza un soldo e ho una strana fiducia nel futuro. Un anno fa ero morta e adesso cambio vita di continuo.
Tutto sommato, ne vale la pena.
Si, ne vale la pena!!!