Piazzola di sosta

Circa tre anni fa, quando l’amore sembrava un inevitabile supplizio, e non c’erano più respiri, ma solo sospiri, e le attese non avevano mai fine e non c’erano ritorni, ma solo addii, qualcuno mi disse che un giorno avrei rimpianto la devastante sensazione di sofferenza amorosa. Perché certe emozioni ti riempiono fino all’orlo, ti avvolgono stretto, fino quasi a stritolarti, amplificano ogni tua percezione, ti fanno sentire disgraziatamente così vivo che quasi non riesci a sopportarlo.
In quei momenti sei solo amore, sei solo dolore. Non ci sono bollette da pagare, fatture da incassare, colleghi di lavoro fastidiosi, metropolitane in ritardo, offerte al supermercato, lavatrici da fare, parrucchieri da prenotare. Non c’è piccolezza, pragmatismo, quotidianità. Sei un eroe tragico. Sei puro spirito.

Era un periodo in cui scrivevo tanto. Mandavo segnali. Desideravo buttare fuori tutto il disagio che mi riempiva, tutto il nero, tutto. Era il momento in cui ti trasformi e, se ci riesci, di quel te che eri rimane solo l’ombra, che ti segue o ti precede per la strada.

L’estate è arrivata prima che perdessi quei due chili, prima che progettassi lunghe fughe al mare, prima che iniziassi tutti i progetti che avevo in mente, prima che riprendessi in mano il libro su cui stavo lavorando.

Il tempo è veloce e io sono lucida. C’è tanto lavoro, anche se non quello che avevo immaginato. Ci sono persone nuove, anche se non quelle che avevo cercato. Ci sono le parole da scrivere, anche se non hanno più l’urgenza di una volta.

A ripensarci adesso, mi dico che è stato bello sopravvivere. È stato bello e faticoso ricominciare ancora, e cambiare tutto, e arredare una casa nuova, e cambiare molte volte taglio di capelli, e dimagrire tanto e poi tornare a mangiare di gusto, e conoscere nuove persone, e viaggiare, e cambiare mille lavori, e innamorarmi ancora.

Chissà se la serenità è un traguardo o solo una piazzola di sosta.

 

3 commenti su “Piazzola di sosta”

  1. Come mi descrivi.

    Anche a me piaceva scrivere e poi ho scelto altro.

    Con molto ritardo ho scoperto che hai pubblicato un altro libro dopo chanel n°5 e vorrei tantissimo comprarlo ma sono in grecia e poi mi sposterò in croazia. Credi sia possibile trovarlo qui? Son curiosa da morire di leggerlo.

    Un abbraccio

  2. Cara Daniela,
    Leggendo le tue parole sembra di veder fluire i miei pensieri…legati al passato.
    Ma rispetto alla serenitá che si conquista con l’amore credo sia una piazzola di sosta…
    Con questo non intendo dire che gli amori finiscono tutti,ma anche nelle storie d’amore quelle durature, a volte,possono esseeci degli scossoni…legati anche a gioie apparenti…che all’improvviso irrompono nella serenitá della vita di coppia,facendola vacillare,facendo soffrire…(non mi riferisco a tradimenti)
    Ma alla fine dopo ogni tempesta torna il sereno!

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