Epiteti

Da qualche giorno, grazie ad un’accorta strategia politica, siamo diventati, per il resto del mondo, italiani xenofobi.

Possiamo considerarlo un traguardo rispetto a italiani mafiosi?

Per tirarci su il morale, la classifica dei redditi dei blogger del maestro Pro-fumo.

19 commenti su “Epiteti”

  1. Massì, non sottiliziamo su tutto.
    Nella scala che va dal banale delinquente al diabolico stiamo piano piano riappropiandoci della posizione che ci spetta.

  2. ieri sera Mentana a Matrix ha smontato il caso di Roma, alla fine scopriremo che i media ci hanno raccontato palle per mettere in cattiva luce il nuovo governo. Sono solo fatti deliquenziali, non dovuti ad ideologie politiche, solo che quando c’era Prodi, queste notizie non erano sparate in prima pagina.

  3. sempre meglio di leghisti..ah scusate son la stessa cosa…
    Mi chiedo io cosa mai ci riserverà questa scala di valori dopo xenofobi.

  4. Sentirci chiamare razzisti e xenofobi da chi sapra sugli immigrati a Ceuta (Spagnoli) e da chi (ONU) invita a blaterare un assassino e un antisemita e che vorrebbe pure come candidato all’Unesco uno che i libri li brucerebbe credo sia un deciso passo avanti sulla strada dell’illuminazione

  5. È bello sapere di essere italiani+qualcosa (l’architetto e io ci definiamo, come ben sapete, italianibravagente).
    Quello che non capisco è come l’ONU sia riuscito ad affibbiarci un solo aggettivo.

    Un po’ di fantasia, che diamine!

  6. beh… sinceramnete fa molto più fico!! quanti possono vanatrsi di essere aggettivati con una parola che inizia per X ??? considerato che le altre sono Xilitolo e Xilofono….

    basta con ste cazzate… tolleranza zero. e trono a ripetere che quella biancaneve mi ispira

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