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Con quella faccia un po’ così

Nel fine settimana, l’architetto e io saremo a Genova per partecipare al ViadelCamp, raduno non convenzionale al sapor di pesto della solita gente dell’internet.

Molti stenteranno a riconoscermi perché, con molta probabilità, indosserò scarpe basse.

I fortunati che parteciperanno all’evento potranno incontrare le mie occhiaie grandi color di foglia domani mattina e offrire loro il caffè.

Tutti gli altri, greci compresi, potranno godersi questo meraviglioso maggio autunnale come meglio credono.

À bientôt.

In sintesi

Avrei voluto scrivere di getto un post bello e commovente sulla BlogFest, pieno di frasi a effetto che finiscono decontestualizzate sui tumblr e danno l’idea che tu sappia scrivere davvero cose intelligenti e commoventi sulla BlogFest.

Invece l’accidia ha prevalso, trascinandomi, contro la mia volontà,  nel baratro melmoso del decubito da divano, tutte le sere, rientrata dal lavoro, questa lunga e umida settimana.

Mi limiterò, quindi, come i più grandi politici degli ultimi 150 anni, a elencare qualche cifra sul weekend a Riva del Garda, senza avere alcuna pretesa che siano cifre attendibili e verificabili.

3: i giorni della durata della BlogFest. Troppi per un’adunata sediziosa, pochi per una soddisfacente terapia di gruppo.

0,50: i millimetri di pioggia caduti quest’anno. In crisi il mercato degli ombrelli trentino.

300-400: i partecipanti (ma posso garantire di non averli contati). Più o meno il numero di spartani che Gianluca Neri avrebbe potuto mandare a morire alle Termopili, se non avesse organizzato i Macchianera Blog Awards.

5: le paia di scarpe portate e sfoggiate a Riva dalla Dottoressa. 2 il numero di tacchi rovinati a causa del percorso accidentato.

8: i barcamp organizzati durante la festa. Quasi tutti contemporaneamente. Questo ha creato qualche malinteso e qualche eccesso di insana competizione, a mio avviso completamente fuori luogo.

o: gli sponsor e gli euro per organizzare l’ErotiCamp. Organizzare un evento (sull’eros) senza un soldo di budget è stato faticoso, se non quasi suicida, ma, contro ogni nostra previsione, decisamente ben riuscito.

Tanti: i partecipanti all’ErotiCamp, più o meno interessati e tutti molto vivaci. Più di 400 gli euro raccolti e donati alla Lila.

1 sola: la presentazione saltata al camp di cui sopra. A causa del forte vento, siamo stati costretti ad anticipare la chiusura dell’evento e, per dare spazio a chi ci aveva dato una mano, abbiamo deciso di tagliare la nostra presentazione (mia e dell’architetto), dal titolo “Diritti al sodo. Breve lezione teorico-pratica di educazione e amoralità sessuale“.
Un lavoro fotografico che ci era costato qualche serata di sonno e che, per ovvi motivi, non potendo essere presentato in nessun altro barcamp a tema tecnico, resterà uno dei grandi inediti della storia del web.

347: le volte che ho ringraziato l’architetto per aver rinunciato alla sua presentazione fotografica al Mart di Rovereto, durante il progetto Jpeggy, per essere al mio fianco durante il camp. Più o meno altrettante le volte che ho chiesto scusa.

Pochissimi: i pettegolezzi e le polemiche in cui sono stata coinvolta.

7: i bicchieri di alcol bevuti durante tutta la manifestazione. Motivo principale che mi ha tenuta alla larga dalle polemiche.

Non pervenuto: il numero di rapporti occasionali tra blogger. Dato il numero di preservativi distribuito dalla Lila, ci auguriamo sia, comunque, un numero elevato.

Ringrazio tutte le persone che ci hanno dato una mano con il nostro folle camp (i relatori, le cuoche con i loro buonissimi biscotti, il grande fumettista, i volontari), l’organizzazione della Festa, gli amici e i non amici con i quali abbiamo trascorso circa 58 bellissime ore e la signora tedesca che mi ha fermato al centro di Riva e mi ha parlato per 20 minuti prima di rendersi conto che non capivo una parola di quello che mi stava dicendo.

Mi scuso con tutte le persone con le quali ho socializzato poco e con quelle con cui ho socializzato troppo e avrebbero preferito evitarmi.

Con l’augurio che ci siano altri momenti di così rilassante socializzazione, ricordo a tutti che il vero segreto per stare bene insieme è prendersi sempre poco sul serio.

frustino

L’emblematica foto con frustino e sturalavandini è di Pocacola.

Sabato ti porterò sul lago

Manca ormai meno di una settimana alla BlogFest e al barcamp più atteso degli ultimi due secoli: l’ErotiCamp.

Il programma della prima non-conferenza per soli adulti, che si terrà sabato 3 ottobre a Riva del Garda, è consultabile sulla pagina del wiki (che, lungi dall’essere un frutto esotico, è il sito dove troverete tutte le informazioni sul camp e la lista degli iscritti che hanno avuto il coraggio di dichiarare pubblicamente la loro partecipazione).

La giornata sarà dedicata, oltre che all’approfondimento dei temi che ci stanno più a cuore -sesso, incontri, feticismi, come farsela dare senza pagare, ecc.-, anche a una serie di iniziative di volontariato per la raccolta fondi per la LILA, tra le quali: aste di beneficenza, vendita di dolci fatti in casa e il banchetto “1 € 1 bacio“, che vedrà alternarsi Dania e altri blogger nell’equo scambio di bacetti e monetine.

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Domenica 4, è poi prevista una visita guidata, per blogger o sedicenti tali, a un sex-shop della zona, che aprirà fuori orario solo per noi, con tanto di aperitivo e rinfresco. Un’occasione per i curiosi troppo timidi di scoprire cosa si cela nelle boutique dell’eros e per i più navigati di darsi allo shopping sfrenato. Le iscrizioni sono sempre qui.

Vi ricordo, inoltre, che anche quest’anno, per volere del popolo sovrano, sono in nomination per i Macchianera Blog Awards come miglior blog erotico. Se avete voglia di votare me o gli altri in concorso, potete compilare il form. Il tutto, come sempre, è gloria vana.

Macchianera Blog Awards 2009: Nomination

Eros e dintorni

Continuano i preparativi per il primo ErotiCamp italiano, un barcamp tutto dedicato all’erotismo.

L’appuntamento è a Riva del Garda, il pomeriggio del 3 ottobre, durante la BlogFest.

Se hai voglia di partecipare con un intervento, se vuoi proporre qualche idea o qualche forma di sponsorizzazione, sei il benvenuto!
Per informazioni, contattami via email malafemmena[at]gmail.com oppure via telefono 3296361769.

A breve sarà online il programma della giornata.

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Durante la blogfest, anche quest’anno verranno premiati i vincitori dei Macchianera Blog Awards. Se sei abbondantemente fornito di voglia (e pazienza), puoi compilare il form e segnalare il mio o altri blog. Buona votazione!

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Breve manuale di sopravvivenza per socializzatori compulsivi

Sopravvissuti a tre giorni tra i Sassi, circondati da facce poco rassicuranti, pensiamo sia nostro dovere addestrare le future generazioni di cittadini virtuali ad affrontare tali eventi, volgarmente detti 2.0.

Sull’esempio di ben più autorevoli comunità (trekker, adoratori di Satana, amanti della briscola, PowerSeller di ebay), anche i blogger hanno preso la buona abitudine di incontrarsi, con assidua frequenza, al di fuori dello spazio virtuale.

Si sono diffuse le non conferenze, momenti di irresponsabile incontro, chiamati BarCamp, il cui prefisso alcolico indica la fonte d’ispirazione del frequentatore abituale della rete e il cui suffisso agreste denota chiaramente a quale mestiere siano state rubate le sue braccia.

Dopo i primi timidi raduni, per lo più spontanei, di pochi disagiati digitatori avanguardisti, gli incontri si sono trasformati in momento di socializzazione di varia umanità.
Per riuscire a preservare la sanità mentale, dopo giornate di comunicazione e comunicatori selvaggi, è bene leggere le poche note che seguono, in cui vengono elencati i più diffusi atteggiamenti da BarCamp e le strategie per affrontarli senza danno.

Spontaneità
Sebbene nell’ultimo anno la tendenza del BarCamp sia quella di trasformarsi in una conferenza vera e propria, rimane un evento aperto al contributo di chiunque e autogestito. Ogni partecipante può diventare relatore, sobillatore, disturbatore o animatore.
Puoi decidere di improvvisare un intervento, di non ascoltare quelli degli altri, di stare seduto al bar tutto il giorno. Cerca di approfittare dello spirito di libertà che pervade i barcampisti. Alla fine, qualunque cosa tu decida di fare, verrai comunque criticato da qualche altro partecipante.

Contenuti
Ogni BarCamp ha un tema principale, che si suppone (sebbene non sia obbligatorio) venga ripreso dai diversi relatori. Il sottotesto di ogni raduno, però, rimane l’alcol, motivo per cui tutti gli interventi post orario di aperitivo risultano clamorosamente deserti.
Buona regola per poter ascoltare il più possibile è quella di arrivare già brilli, concedendosi un po’ di vantaggio su tutti gli altri.

Protesi
Ai primi BarCamp si partecipava con pesantissimi notebook, trasportati a tracolla da blogger gobbi. Poi sono arrivati i pc ultraleggeri, i micromac, gli smartphone, i superslim e gli invisibili.
I BarCamp sono gli unici eventi dove più piccolo è meglio è.
L’unica cosa che tutti tendono a ingrossare è il proprio pagerank.

Dall’iconoclastia alla nipponizzazione
Mentre nei primi eventi, all’alba dei blog, vigeva il divieto assoluto di ritrarre i blogger, che preservavano morbosamente il loro anonimato, gli ultimi BarCamp si sono trasformati in raduni di ciclopi-reflex che fotografano ogni frammento della giornata.
Come un piccione circondato da giapponesi in Piazza San Marco, il blogger si ritrova immortalato in centinaia di scatti, in ogni posa (dis)umanamente concepibile, che vengono, spesso senza alcuna selezione a priori, uploadati sulle più diffuse piattaforme di condivisione di foto.
Se sei soggetto di uno scatto infelice, la cui apparizione in rete ha gettato la tua autostima nell’inceneritore di Acerra, basterà richiedere al fotografo di rimuovere l’immagine in questione. Se, invece, vuoi assolutamente evitare di apparire in una qualsivoglia fotografia, partecipa all’evento indossando un passamontagna.

Sesso
A seconda della tua capacità di improvvisazione e del tuo grado di depilazione, il BarCamp potrebbe essere un ottimo momento per intrattenere rapporti sessuali. Ricordati solo di: evitare di copulare in spazi aperti a causa del fenomeno dei ciclopi-reflex di cui al punto precedente; accertarti che il partner ufficiale del blogger che hai sedotto sia distante almeno un km dal luogo in cui consumate; specificare se desideri o meno che l’altro twitti, in tempo reale, la vostra performance; lavarti le mani quando rientri al BarCamp, prima di stringere le mani agli altri partecipanti.

Conclusioni
Non esiste un modo giusto o sbagliato per partecipare ad un BarCamp. Qualunque sia la tipologia della tua presenza in rete e il motivo che ti spinge a socializzare, dal vivo, con altri blogger, l’unica cosa che dovresti cercare di fare è rilassarti, divertirti e prenderti, sempre, poco sul serio.
E se mi incroci, ricorda di offrirmi da bere.

Vorrei ringraziare, con un po’ di ritardo, tutti coloro che hanno reso così divertenti i 3 giorni a Matera miei e dell’architetto. Siete tantissimi e voglio bene a -quasi- tutti.
In particolare, ringrazio Antonio per averci scarrozzati dall’aeroporto alla profonda Lucania (e ritorno) e Maxime per aver girato con me uno dei video più divertenti della storia del web e per averlo, poi, cancellato per errore dall’hard disk.

Per chi volesse ascoltare il gossip 2.0 dal vivo, l’appuntamento è stasera, alle 22, A letto con Dania.

Io c’ero

Dopo un’intensa settimana, di discese ardite e risalite emotive e professionali, la dottoressa si concede un fine settimana di relax a Urbino, presenziando al Festival dei blog.

La nostra beniamina partirà, da sola, in treno e in ritardo rispetto a tutti gli eventi programmati sabato e domenica e sarà, inoltre, corruttibile con aperitivi e piadine.

Chi fosse in zona, mandi pure un sms con le proprie coordinate al 3296361769.

A tutti gli altri, una buona domenica (spegnete la tv e accendete un libro).

Presenzialismo

Il mestiere di blogger, nonostante non produca redditi e ci costringa ore ed ore a comunicare con il mondo tramite schermo e tastiera, prevede una intensa serie di eventi mondani ai quali è difficile rinunciare.

La dottoressa, scortata dal volubile architetto, sarà alla BlogFest di Riva del Garda, dal 12 al 14 settembre.

BlogFest 2008: Io ci sono!

Spera, durante le tre giornate di gozzoviglie, di conoscere, vedere e rivedere tante belle persone, di evitare i fessi e di farsi offrire numerosi aperitivi.

Se anche voi sarete sul Garda, nel fine settimana, mandate un sms con scritto “Andò stai” al 3296361769. Riceverete, in tempo reale, notizie su Dania e sul suo tasso alcolico.

Della Blog Fest e di altra mondanità parleremo domani sera, nella veloce puntata di A letto con Dania. Per partecipare, basta collegarsi qui, dopo le 22, con microfono e webcam (non è necessaria).