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Non è davvero mai troppo tardi

Ogni età ha i suoi rimpianti.
Quando inizi a camminare, vorresti ancora le braccia di tua madre. Quando inizi a lavorare, ti mancano i pomeriggi di cazzeggio studio con gli amici. Quando convivi, ti manca il bagno che usavi da solo. Quando sei solo, rimpiangi qualcuno che ti porti il caffè a letto la mattina.
Ogni volta che finisce una fase della tua vita, pensi che le cose belle andate non torneranno più, che il tempo stia per finire, che il meglio è già tutto alle spalle.
E mentre cammini distratto, guardando indietro, non ti accorgi che c’è ancora una sacco di strada da fare. Tantissima. Emozionante. Faticosa, ma a volte in discesa. Bella.

Ho sempre vissuto con la sindrome da enfant prodige, soffrendo ogni volta che sentivo di aver superato l’età per alcuni traguardi, di aver perso alcuni di treni, di aver sprecato certe occasioni.
Poi, però, sono passati altri treni, sono arrivate altre possibilità, ho stretto mani diverse, ma altrettanto decisive, ho avuto nuove possibilità di scelta.

Non è davvero mai troppo tardi per vivere la vita che vorresti. Non quella che sogni senza contatto con la realtà (quella possono viverla solo i personaggi dei romanzi), ma quella che sei sicuro di poter affrontare con un po’ di coraggio, entusiasmo e incoscienza.

Dopo 12 anni lunghi di blog, Malafemmena ha cambiato ancora una volta abito, io ho cambiato di nuovo la testa, ho cambiato gusti, ambizioni, passioni, amori. Ho capito che oggi possono iniziare cose nuove. E anche domani. E domani ancora. E ancora e ancora.

Template 2012

(Grazie ai ragazzi di Pholpo, a Barbara e al mitico Andrea per il restyling del sito).

Una nuova copertina

Poco più di un mese fa, la mia dichiarazione di intenti: tornerò a bloggare come se fosse il 2003!
E mi ci sono messa, perché ho davvero voglia di farlo, di scrivere, di raccontare storie senza linea editoriale, senza sponsor, senza conteggio dei click, senza ansie da classifica. Così mi sono fatta una scaletta, ho preso appunti, ho provato.
Ma mi sono accorta che il contenitore non era più adatto al contenuto e non sono riuscita a scrivere tutti i giorni. Mi sono seduta davanti al monitor e no. Perché gli anni mi hanno reso una malafemmena diversa. Sono meno aggressiva (almeno esternamente), meno sarcastica (almeno interiormente), meno seducente a tutti i costi, meno tacco a spillo.
Come dicono i miei amici fumettisti, quando il tipo di carta non ti piace, ti viene meno voglia di disegnare.
Sto cercando una carta migliore per i miei pensieri virtuali.

Ho lanciato un appello per trovare un grafico che si accollasse l’onore di rifare il mio sito, che negli anni è passato dal naïf splideriano alla complessità wordpressiana, e credo di averlo trovato. Spero di poter avere a breve una copertina che mi somigli di più. Non più vecchia, eh, solo più “matura”.

Nell’attesa, aggiorno quando posso e lavoro al (ai) nuovo (nuovi) libro (libri).

Il resto sono solo parole.

 

Di film belli e offerte di lavoro

WordPress ha fatto i capricci tutto il giorno e il mio post quotidiano, cancellato, riscritto, ripreso e poi andato in malora, è slittato a stasera. Però (però) in TV danno quel film meraviglioso di Gondry che il mondo chiama The eternal sunshine of the spotless mind e che noi, solo noi, abbiamo ribattezzato con orrore Se mi lasci ti cancello.

E io lo riguarderò per la millesima volta. E piangerò ancora e ancora. E penserò ancora che l’amore è proprio così e preparerò un pezzo strappalacrime per domani.

Promesso.

Ah, quasi dimenticavo: sono alla ricerca di un grafico che voglia studiare insieme a me un nuovo tema per il mio blog che sia più simile alla nuova me stessa. Ne voglio uno bravo e paziente. E se fosse economico, poi, uh, che meraviglia! Per candidature e preventivi, trovate i miei riferimenti nella pagina contatti.

Passo e chiudo.

Cambiamento lento

Ha fatto il cambio di stagione, costretta dal freddo improvviso, molesto e insistente.

Ho cambiato abitudini alimentari, perché il mio metabolismo sta facendo i capricci.

Ho cambiato, ancora una volta, taglio di capelli.

E poi, grazie ai ragazzi di Weesh, ho cambiato la grafica del sito. Che ricorda un po’ la vecchia, perché mi affeziono alle cose e vorrei, da vera Gattoparda, che tutto cambi, affinché tutto resti uguale.

Buon Halloween per chi lo festeggia, buon ponte per chi ha un lavoro, buona fortuna per chi cambia tutto, in continuazione, come me.

L’abito nuovo

Nonostante la disinvoltura con cui cambio spesso lavoro, amanti, città e identità, la grafica di Malafemmena era rimasta immutata dal lontano 2004.

Un po’ per immonda pigrizia, un po’ perché terribilmente affezionata alle pareti vecchie e bianche di un posto che è sempre stato rifugio e buen retiro, ho procrastinato il cambio del fu template di splinderiana memoria oltre il limite della decenza.

La scorsa estate avevo deciso che era ora di dare una rinfrescata a tutto l’ambiente, modernizzando la baracca e adeguandola alla mia crescita (ovviamente non anagrafica), e avevo contattato il paziente e bravo Novecento, affinché provvedesse ai restauri in tempi ragionevoli.

Il cantiere, avviato con grande entusiasmo, a causa della mia celeberrima accidia ha invece assunto subito i contorni di una delle grandi opere all’italiana, rischiando di diventare irrealizzabile come un ponte sullo stretto.

La sterzata emotiva che mi ha investita nelle ultime settimane mi ha, però, riportata sulla retta via decisionista e sono fiera di presentarvi la nuova casa della Dottoressa Dania.

Ci sono ancora molte cose da fare, pareti da tinteggiare, infissi da cambiare e stanze da arredare: quindi, cari amici, abbiate pazienza, almeno quanta ne ha avuta il buon Novecento, che ricorderò sempre nelle mie preghiere.


Restauro

Il blog Malafemmena comincia ad accusare i primi segni del tempo.

Cosa consigli di fare per ridare splendore e lustro alle pagine della dottoressa?

1. Cambiare template e grafica.
2
. Cambiare l’autrice.
3
. Chiudere il blog e spostare tutti i contenuti su facebook.
4
. Darsi all’alcolismo.
5
. Il blog è perfetto così. È il resto del mondo ad essere invecchiato.
6
. Non ho capito la domanda.
7
. Non saprei. Passavo di qui per caso. Stavo cercando il blog di Gabriella Carlucci.