Sono partita, poi rientrata e poi sparita.
Eppure avrei tanto, tantissimo da dire, da raccontare, da commentare.
Il blog sarà uno dei progetti che tornerò presto a seguire, intanto segnatevi la data del 12 novembre: in libreria ed ebook uscirà il mio nuovo romanzo.
Quando ormai pensavo che fosse una storia definitivamente archiviata (come tante storie d’amore nella vita), Rebecca Bruni è tornata a bussare alla mia porta e a chiedermi di fare pace.
Così è nato Natale da Chanel, terzo e ultimo episodio della vita della nostra Coco.
Perché nessuno racconta mai quello che succede nelle favole dopo il “vissero felici e contenti”…
Mi ero dimenticata di dirvi che da più di un mese trovate in libreria e in ebook Tutta colpa di Chanel, con questa bellissima copertina.
Il libro è la raccolta dei primi due romanzi su Rebecca Bruni (Via Chanel n.5 e I love Chanel), una specie di ripassone per chi si forse perso le avventure della nostra Coco made in Italy. E per tutti quelli che me l’hanno chiesto, no, non è un romanzo nuovo. Non ancora.
Che significa ? Vuoi forse dire che hai cambiato idea e stai pensando a…?
Chissà! Magari a Natale potreste trovare una sorpresa in libreria.
Intanto godetevi ‘sta ventata di buon profumo. E buone vacanze!
La mia intervista a Notorious di Italia 1, in cui racconto come da blogger pseudo-erotica (almeno è questo che la gente pensava di me) sono finita a scrivere storie che più romantiche non si può.
Buona visione.
Sarah Jessica Parker oggi compie 50 anni.
Per quelli di voi che fossero vissuti sulla Luna negli ultimi venti anni, come uno zaino abbandonato della Cristoforetti, Sarah è stata il volto televisivo e cinematografico di Carrie Bradshaw, eroina della celeberrima serie cult Sex and the City.
Come molte ragazze della mia generazione, universitarie alla fine degli anni ’90, a malapena sopravvissute a Non è la Rai e più che determinate a far valere il nostro cervello sulle nostre chiappe, per un lungo periodo non sono stata interessata al mondo di Cosmopolitan, tacchi a spillo e uomini sbagliati che Carrie e le sue amiche raccontavano. Maffigurati se le femmine vere possono trascorrere così tanto tempo a riempirsi di alcol, spendere interi stipendi in scarpe, cercare di far carriera in mondi (patinati) maschili e parlare di relazioni sentimentali disastrose! Poi è successo l’inevitabile: ho scavallato i trenta e mi sono avvicinata all’età delle protagoniste, sono tornata single, ho iniziato a comprare scarpe, mi sono trasferita in una città più grande, ho iniziato a bere per passione, ho conosciuto coetanee, nuove inseparabili amiche, con il pallino della carriera, poco propense alla famiglia tradizionale, invischiate in relazioni passionali, quanto fallimentari, sarcastiche e sagaci, e ho cominciato a scrivere per mestiere, anzi, ho iniziato a scrivere chick lit (che, per la mia amica Elena che non ne ricorda mai il significato, è quel genere letterario quasi esclusivamente per ragazze che parte dal Diario di Bridget Jones e naufraga in Via Chanel n.5).
Cinque o sei anni fa, mia sorella mi ha regalato il cofanetto con tutte le stagioni della serie e finalmente ho capito.
Ho capito che non era una storia di essere fighe a Manhattan, ma una metafora sull’essere donne, un manuale di sopravvivenza per fanatiche del principe azzurro (possibilmente meno bolso di Mr Big), un sussidiario sull’amicizia e – tema quanto mai caro alla sottoscritta nell’ultimo periodo – un’esortazione a provarci sempre, perché #NonèMaiTroppoTardi.
Ho iniziato a volere bene a Sarah, e ho continuato a volergliene anche quando ho scoperto che era stata per sette lunghi anni la giovane fidanzata del giovane Robert Downey Jr. Perché lei ha impersonato quel tipo di donna che, nel bene o nel male, abbiamo ritrovato in gran parte dei personaggi femminili delle storie recenti, diventando prototipo, modello, stereotipo o caricatura
Sono stata per tantissimo tempo la ragazza arrabbiata, coi capelli corti tagliati in casa con le forbici, con il maglione grunge, con la laurea in lingue orientali, con il pallino dell’antropologia. Adesso sono una donna che cura il proprio aspetto, con la tessera annuale in palestra, con un armadio pieno, con un sacco di parole in testa, con un bicchiere di rosso in mano, con l’abbonamento a Internazionale, ma anche a Vogue, con un libro sull’IS accanto a un romanzo d’amore sul comodino.
E sebbene non avrò mai più la pancia piatta se continuo a bere vino e non vivrò (forse) mai nel West Village e non comprerò mai un paio di Manolo Blahnik (mooolto meglio il nostro Sergio Rossi) credo di essere diventata un po’ Carrie.
Una Carrie che la domenica frigge le melanzane, certo.
Vuoi mettere quante altre parmigiane cucinerò fino al mio 50simo compleanno?
Volevo scrivere qualcosa sulla faccenda dell’amore, ma devo prendere un treno e non ho ancora preparato la valigia.
La cosa, però, è sempre la stessa: l’amore, mammamia, che gioia e che strazio!
Appena torno, dettaglio un po’.
Stasera, per San Valentino, invece di restare a casa a farmi massaggiare i piedi con l’olio profumato, sarò a Roma alla libreria Pagine e caffè, in via Gallia 37, dalle 18.30 in poi.
Parleremo del libro, delle relazioni, delle donne, degli uomini.
Domani, martedì 11 dicembre, presenterò Via Chanel n.5 nella capitale.
Finalmente.
L’appuntamento è alla Coin di Via Cola di Rienzo, alle 17.30. Poi si beve.
Nonostante le occhiaie, continuerete a trovarmi in giro, senza dignità, sui divani delle più svariate trasmissioni TV, a dare opinioni come se avessi qualcosa di interessante da dire. Per esempio, se accendete la TV tra tre quarti d’ora, potrete ammirarmi in tutta la mia semi-ibernazione su Vero TV (canale 55 del Digitale Terrestre).
Ieri, poi, sono andata a comprare il libro. Pioveva e io avevo lasciato l’ombrello in palestra. Avevo i sandali e i piedi erano tutti bagnati. È bello bagnarsi i piedi di pioggia, d’estate.
Ho riletto il capitolo 11. Il capitolo in cui c’è Axi. Axi è stata portata via da un male orrendo il 18 luglio. Non so se dove è adesso ci siano delle buone biblioteche. Magari sfoglierà il libro da lassù. Lei era una grande donna. E una grande amica.
Oggi non avevo molta voglia di fare. Ho chiacchierato con il fruttivendolo al mercato, ho fatto due passi, ho guardato telefilm, ho sentito mia madre.
Pensavo che sono belle le cose che iniziano. Quelle che riempiono i buchi delle cose che non ci sono più. Io sono bravissima negli inizi. Sono brava a cominciare. Soprattutto a ricominciare.
Questa della vita è una faccenda davvero incredibile. Non sai mai come andrà a finire. Puoi solo fare in modo che cominci bene. Come me, che ho il frigo pieno di birra e sono pronta al peggio. E al meglio.
Sono ormai diventata un’esperta in amore. Soprattutto nell’amore non corrisposto. E dopo aver pubblicato un libro sulla vendetta, ho pensato di scrivere un romanzo su una donna, molto ironica e molto elegante, a cui spappolano il cuore. E poi non vi racconto il resto.
Via Chanel n. 5, ed. Newton Compton, esce il 30 agosto. Sono circa 300 pagine, che si leggono velocissimamente, e costerà solo 9,90 euro.
Qui trovate un sito très chic con tutte le informazioni.