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Chi l’avrebbe mai detto

Martedì dormirò per la prima volta nella nuova casa milanese.

Giovedì, 27 ottobre, uscirà il mio libro “101 modi per far soffrire gli uomini“, edito da Newton Compton, con la prefazione di Luca Bizzarri. Un manuale di sopravvivenza, ironico ma non troppo, per donne che amano troppo e non hanno ancora imparato a difendersi. Un libro anche per gli uomini, che sottovalutano spesso le loro compagne. Se non lo comprate, potrebbe esplodervi il naso.

Ho scoperto che si impara a essere felici, ma ci vuole pazienza.

Mi sono accorta che la fortuna è qualcosa che arriva e poi passa, che nessuno la merita davvero, che si può fare a meno di tante cose, ma non della serenità.

Ho ripreso a mangiare come una scrofa incinta.

Sto per cambiare montatura degli occhiali.

Vorrei dire a tutti quelli sulle cui spalle ho pianto per mesi che voglio loro un gran bene.

 

Prontuario di frasi dolci per maledetti ex amori

Di tutte le persone che odio, tu sei quello a cui voglio più bene.

Potrai sempre contare su di me, se riuscirai a trovarmi.

Restiamo amici, vorrei continuare a poter ridere di te.

Ti auguro tutta la felicità del mondo, tra una disgrazia e l’altra.

Non troverò mai più nessuno come te, ringraziandoiddio!

Spero che lei ti possa dare quello che non sono riuscita a darti io: l’herpes e la sifilide.

Non fraintendermi, non provo alcun rancore nei tuoi confronti. Questo è disprezzo.

È inutile stare qui a dividerci le colpe. Sono tutte tue.

Se un giorno vorrai tornare da me, io ti aspetterò. Con un randello in mano.

Mi mancherai sempre, fino al giorno della tua prematura morte.

Se non ora, quando?

Oggi pomeriggio andrò a manifestare anch’io, insieme a tante altre donne che chiedono più dignità.

Non lo faccio perché credo che cambi le cose, non lo faccio perché mi aspetto che scendere in piazza sensibilizzi, non lo faccio perché ho smesso di essere cinica e ho iniziato a credere davvero in un cambiamento possibile.

Lo faccio perché -e mi si perdoni la metafora poco femminile- mi sono rotta i coglioni!

Me li sono così fracassati che ho bisogno di uscire, marciare, gridare, stare con gente stufa quanto me, non sentirmi sola, non sentirmi cretina per essere così inadeguata in questo paese, non sentirmi sempre incazzata, non sentirmi sempre una donna fuori luogo, non dover sempre spiegare la differenza tra libertà e mercimonio, tra indignazione e frustrazione.

Manifesterò per il motivo meno nobile e non sono nemmeno convinta che una manifestazione del genere sia qualcosa di positivo.

Però camminare e urlare non ha mai fatto male a nessuna.

E poi fa dimagrire.

Come quelle donne

Avrei voluto essere come quelle donne leggere, che hanno i sorrisi che coinvolgono, che hanno gli occhi chiari che brillano. Quelle donne dolci, che sembrano eterne ragazzine, che parlano sottovoce, che ridono per le sciocchezze, che piangono per le canzoni d’amore. Avrei voluto essere come quelle donne fragili, che devono essere protette, che devono essere difese, quelle donne che ti fanno sentire forte, che ti fanno sentire uomo. Avrei voluto essere come quelle donne che sbagliano, ma si perdonano sempre, che dimenticano in fretta, che ti lasciano con il cuore a pezzi, ma non si sentono in colpa. Quelle donne che sono il centro del mondo, che sono le regine della festa, quelle donne facili da amare, quelle donne semplici. Avrei voluto essere come quelle donne che parlano a chiunque di sentimenti, che si innamorano con un bacio e smettono di amare all’improvviso, senza rimpianti. Avrei voluto essere come quelle donne che sanno mentire, che sanno mentire a se stesse, che sanno dimenticare, che bevono con le amiche e tutto passa, che ballano sotto la luna e tutto è a posto.

Avrei voluto non dover fare sempre la cosa giusta, non avere le spalle forti, non dover difendere e difendermi, non dover sempre lottare. Avrei voluto perdonarmi, riuscire a dimenticare, avrei voluto saper mentire, avrei voluto saper scappare. Avrei voluto essere meno dura, meno saggia, meno forte. Avrei voluto affidarmi agli altri, essere quella che sbaglia e non quella che aggiusta, essere quella che distrugge e non quella che costruisce, essere quella che sbanda e non quella che regge.

Avrei voluto essere come quelle donne e sono come me, e non l’ho scelto. E non si può cambiare quello che abbiamo così dentro, dentro l’anima. E non si può scegliere di essere diversi da noi stessi.

Ma tu, tu che mi sei accanto tutti i giorni, tu mi hai scelta. Hai scelto me che non sono facile da amare, hai scelto me che porto sulla schiena il peso di tutto il fottuto mondo, hai scelto me che sono sempre in battaglia, che non smetto mai di pensare, che osservo troppo le persone, che capisco troppo, che non mento mai, che pretendo non mi si menta mai. Hai scelto me mille volte e poi ancora e ancora.

E fino a quando continuerai a scegliermi, sarò la donna migliore che posso essere.

Una di voi

Alessandro: -E poi lei si è tagliata i capelli corti. Sono quelle cose che fanno le donne quando vogliono cambiare vita. Le conosco le metafore!-
Dania:- Veramente, quando io taglio i capelli, voglio solo cambiare pettinatura, non vita.-
Alessandro: -Va be’, ma tu non conti. Tu sei Dania.-
Alessandro: -Tu sei una di noi.-

Piccole geek crescono

Sfruttando le mie doti residue d’attrice, sono riuscita a farmi passare per una donna geek e a fondare, insieme a un team di impavide donzelle, il gruppo delle GGD Nordest.

La nostra prima cena si terrà all’Arsenale di Venezia, venerdì 2 luglio, durante il VeneziaCamp.

Se avete voglia di passare una serata in laguna a parlare di tecnologia, di vino, di donne e ancora di vino, potete iscrivervi qui.

Se volete contribuire come sponsor a questa o alle prossime cene, ambendo alla gloria eterna, potete invece contattarci qui.

Bon appétit!

Tutte uguali

Cose che qualsiasi donna sopra i 30 anni ha fatto almeno una volta nella vita:

– Indossato felpe con le spalline.
– Imitato il make up di Madonna.
– Finto sulla propria età.
– Finto un orgasmo per non mortificare il partner.
– Pianto, di nascosto, al cinema per un film romantico.
– Ascoltato tanta musica orrenda solo perché piaceva a lui.
– Provato una crema anticellulite pur sapendo che non serve a nulla.
– Letto l’oroscopo sperando fosse vero.
– Desiderato un figlio dall’uomo sbagliato.
– Pomiciato con un ragazzo brutto dando la colpa all’alcol.
– Fatto sesso con il marito/compagno di un’amica e sostenuto che lei, in qualche modo, se lo fosse meritato.
– Odiato almeno una delle ragazze di Non è la Rai.
– Passato un’intera serata a criticare l’abbigliamento delle colleghe di lavoro.
– Provato almeno una dieta pubblicata su una rivista.
– Comprato un vestito troppo stretto promettendosi di perdere quel paio di chili di troppo.
– Giurato “come lui nessuno mai” e poi essersi comunque innamorata ancora e ancora.