Non c’è più spazio per il silenzio, quello volontario, quello praticato per scelta, per necessità. Non c’è più spazio per non dire, ma solo per straparlare, per urlare, per ripetere cose sentite altrove, trite e ritrite.
Bisogna usare tutte le parole, tante, confuse, anche sbagliate; bisogna acclamare, declamare, ribattere, argomentare e poi insultare e poi biasimare.
Non c’è più un momento in cui spegnere la musica, il televisore, chiudere la finestra, staccare il telefono. Nessun attimo per quattro mura in cui percepire solo il leggero sibilo del tuo respiro.
Non si ha più diritto al silenzio, mai, nemmeno quando si è soli. Perché il silenzio fa riflettere, fa soppesare. Il silenzio fa elaborare e capire. E capire può farci male, può destabilizzare noi e gli altri, può metterci in pericolo. Perché capire può darci un potere che non siamo in grado di usare, perché può renderci qualcosa che non siamo pronti a essere: persone libere.
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A noi donne piace il rosso #2
Un attimo prima di andare in stampa, con le rotative già calde, abbiamo deciso di cambiare la copertina.
Quella che vedete in basso sarà la cover che troverete giovedì 20 novembre in libreria.
Non è bellissima? Non vi fa venire voglia di stappare subito una bottiglia di quello buono?
Il 24 novembre, alle ore 19, presenterò A noi donne piace il rosso all’Open, in viale Montenero (Milano).
Sarebbe bello vedervi tutti lì, per fare due chiacchiere e bere insieme.
E se non state più nella pelle a buccia d’arancia, qui trovate un breve estratto del libro.
Buona lettura!
P.s. hai una libreria o un’enoteca e ti piacerebbe ospitare una presentazione del mio libro?
Non te ne pentirai!
Sono divertente, paziente e reggo bene l’alcol.
Contattami ai riferimenti che trovi qui, oppure scrivimi su Facebook.
Grazie.
La questione immorale
“Sento la responsabilità di non aver reso evidente e chiaro ciò che il Pd può essere di nuovo. Ogni volta che il vecchio si aggrappa ai nostri piedi, noi paghiamo un prezzo. Quando invece il Pd è il Pd, i risultati sono venuti”
Mi offro volontaria per partecipare alla prossima rassegna stampa e lanciare le mie scarpe a Veltroni.
Con tacchi a spillo affilati.